“Agrigento – scrive La Scala – è la città dei paradossi. Come si fa a spiegare a chi viene da fuori che il marciapiede ben realizzato, con l’inferriata ben curata, si trova in una zona che appartiene all’ex Provincia, invece la parte sprovvista di marciapiede e nella quale sporge, in bilico, un pericoloso pilastro in tufo, che minaccia auto, moto e pedoni di passaggio, tra l’altro segnalato più volte, appartiene al Comune?
Né l’Ente Parco, né l’Amministrazione Comunale – spiega il Consigliere La Scala – prendono provvedimenti per completare un tratto di poche centinaia di metri. Siamo in “via Panoramica dei Templi”, in piena Valle dei templi, Patrimonio Unesco, ma di Unesco in questo tratto c’è poco e nulla. La convenzione tra Ente Parco e Amministrazione comunale, a mio avviso, dovrebbe servire a far diminuire la distanza tra lo stesso Parco e la città. Se non si riesce a capire questo, vuol dire che chi amministra, ha le fette di prosciutto sugli occhi o non ha capito nulla.
I soldi dello sbigliettamento della Valle dei templi, – conclude La Scala – non devono servire solo per organizzare feste e festini, bensì per migliorare servizi per il cittadino e per il turista, sistemando, laddove necessario, i marciapiedi e abbattendo quelle barriere architettoniche che, al momento, negano ai diversamente abili i propri diritti di cittadini”.