“Nel giugno 2015, data di elezioni, continua nella nota stampa il capogruppo Palermo – erano ben 21 i consiglieri di maggioranza, pari a ben il 62 %. Oggi, invece, risulta interessante analizzare come dopo soli 18 mesi l’ amministrazione Firettiana non sia più autosufficiente, orbitando da una maggioranza del 62% del giugno 2015, ad una presenza che va dai 14, di ieri sera, ai 15 consiglieri”.
Altro che progetti faraonici, il dato è chiaro: a mancare è stata la politica – insiste Nuccia Palermo – e purtroppo anche l’Amministrazione sempre più lontana dalla città che amministra.
Un Sindaco che in un anno e mezzo, esaurito il tesoretto, perde e vede sfaldarsi drasticamente la propria maggioranza che, tra le altre cose, perde pezzi. Infatti, oltre ai Consiglieri di opposizione, a prendere le distanze dal primo cittadino sono stati anche i consiglieri dimauriani di Uniti per la città.
Questo fatto politicamente rilevante non può che dimostrare che la politica solitaria dell’uomo solo al comando, non premia, anzi punisce, con la perdita di pezzi della propria maggioranza.
Quello che si è vissuto ieri in Consiglio – fa notare Palermo – ha visto dei documenti elaborati con approssimazione e non realistici rispetto alle tempistiche entro le quali sono stati presentati, come sottolineato in fase di dibattito dai revisori contabili. Abbiamo assistito ad un Assessore al Bilancio che invita l’opposizione a non trasmettere, tramite dirette sui social, il suo intervento, schiaffeggiando il diritto all’informazione che i cittadini vantano. Abbiano subito una presidenza ostile verso la minoranza e poco adatta alla gestione dei lavori in aula.
Insomma – conclude il Capogruppo di Sicilia Futura, Nuccia Palermo – giorno 21 dicembre vedremo se Firetto e la sua maggioranza scoppieranno definitivamente sul bilancio previsionale 2016 che, visti gli enormi dubbi, nati durante la seduta di ieri, rischierebbe di portare la Giunta Firetto incontro ad una fossa politica certa”.