Il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcello La Scala ha trasmesso una nota stampa che di seguito si riporta:
“L’Amministrazione comunale agrigentina, – scrive il Consigliere La Scala – guarda al futuro? Vuole l’abrogazione del testo di legge che prevede la ricerca di idrocarburi davanti le nostre coste ? Lo dica ufficialmente. Tra le regioni promotrici del referendum – continua La Scala – leggo i nomi di: Basilicata, Marche, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise; non leggere quello della “mia Sicilia” – scrive testualmente – mi fa girare i “cabasisi”. Nonostante, come detto, la Sicilia, non sia una delle regioni promotrici della campagna referendaria tuttavia nella nostra regione si stanno organizzando diversi incontri per sensibilizzare la popolazione al voto. Ancora oggi ben l’ottanta per cento degli italiani non sa che il 17 Aprile c’è un referendum. Il primo scoglio naturalmente rimane quello del raggiungimento del quorum del cinquanta per cento più uno degli aventi diritto, affinchè la consultazione sia valida. Oggi tramite la stampa si apprende che molti comuni della provincia di Agrigento stanno scendendo in campo a viso aperto e in prima linea sostenendo il “SI” al referendum del 17 aprile, per impedire appunto la ricerca di idrocarburi di fronte alle nostre coste. Mi chiedo, anzi chiedo – aggiunge La Scala – all’Amministrazione agrigentina qual è il suo orientamento. Vuole le trivelle davanti le proprie coste? Se è un “NO” perché non ufficializza il “SI all’abrogazione” della norma come stanno facendo molti comuni della provincia? Qualora prevalesse il “SI” da parte dell’Amministrazione agrigentina, il Movimento 5 Stelle di Agrigento diventerebbe il primo alleato per la campagna referendaria, anche senza sfruttare ufficialmente le sedi istituzionali come dice la legge, bensì con risorse umane e finanziarie proprie. Votare “SI” quindi significa dire no allo sfruttamento dei combustibili fossili e sì ad un maggior utilizzo di fonti energetiche alternative: un bellissimo segnale al Governo che dovrà tenere conto che in questo Paese bisogna investire sulla sostenibilità e sul turismo. Infine – conclude La Scala – rivolgo un appello al Direttore del Parco archeologico di Agrigento Giuseppe Parello, al Presidente della Camera di Commercio di Agrigento Vittorio Messina e al Presidente di Federlberghi Agrigento, Francesco Picarella, affinché anche loro prendano da subito una posizione sull’intenzione di voto”.