“Differenziata a sorpresa!
Tanti annunci dell’ imminente avvio ma, in realtà, da ieri si può leggere nero su bianco, sui documenti in albo pretorio, come la differenziata partirà solo a fine settembre per le utenze commerciali e soltanto a fine ottobre saranno coinvolti i primi quartieri.
Risparmieremo? A leggere lo schema riportato non si direbbe!
Le spese lievitano di ben un milione di euro rispetto all’appalto originale!
Inoltre si rischia di lasciare sporca la città: questa Amministrazione comunale sembra non avere né contezza né controllo sul territorio e prescrive la diminuzione del numero dei netturbini (alcuni dei quali rischiano di perdere il lavoro) sul modello del territorio di Treviso.
Non si evince chiaramente se nei costi è compresa la spesa dei contenitori per la differenziata di famiglie e condomini. Sembrerebbe di no, in tal caso la spesa per le famiglie è destinata a salire.
Nei costi indicati ci sono i lavoratori delle isole ecologiche che, pare, il Comune non paghi da circa 4 mesi e una cifra di oltre 200mila euro dovuta per competenze tecniche di personale interno.
Tali cifre meritano di essere approfondite e chiederò spiegazioni: la SRR non poteva occuparsi della progettazione, tra l’ altro anche recentemente pure affidata ad una società di consulenza esterna? Tutti costi per il Cittadino che, se vuole pagare informato trova documenti pubblici criptati.
Chiedo chiarezza sui documenti anche relativamente al numero dei lavoratori che saranno impegnati, indicato in 120.
Sono passati 2 anni dall’ insediamento di questa Amministrazione comunale . Perche questa variante migliorativa non è stata fatta prima?
Avremmo evitato le enormi spese del conferimento a Catania e le famose 9 tonnellate di spazzatura in più al giorno che ci portano dai dintorni.
Il dilemma – conclude Marcella Carlisi – nasce spontaneo: l’ Amministrazione comunale è composta da dilettanti che si spacciano per professionisti o la raccolta differenziata ad Agrigento non sà da fare?”.