Agrigento: Nota stampa del Consigliere comunale Gerlando Gibilaro
Signor Sindaco dimostriamo tutti insieme che amiamo gli Agrigentini e la Città?- così esordisce in una nota stampa il Consigliere comunale Gerlando Gibilaro.Non vi è alcun dubbio ormai – prosegue Gibilaro – le dichiarazioni dell’Assessore Amico certificano una grave criticità finanziaria del Comune di Agrigento.Noi, ad onor del vero e della completezza riportiamo tali dichiarazioni integralmente: “Entro l’autunno sarà predisposta la richiesta al ministero dell’Interno per tentare di accedere al piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Il Comune di Agrigento – secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia – si avvia verso il pre-dissesto. “Approvato il bilancio – ha detto a La Sicilia l’Assessore comunale Giovanni Amico – potremo avviarci verso questo percorso. Anche perché, secondo me, non abbiamo più margini per fare altro. Abbiamo montato e smontato i conti e non abbiamo trovato altra strada percorribile. E’ evidente che il piano di pre-dissesto da solo non basta. Se qualcosa, una volta avviato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, non dovesse funzionare, sarà – ed è un rischio che vivono tanti Comuni dell’Agrigentino, non soltanto il capoluogo – default”.
Ad oggi – scrive nella nota stampa Gibilaro – gli agrigentini pagano i tributi locali ai massimi livelli previsti dalla legge, senza ottenere servizi adeguati agli standard europei, per effetto della cosiddetta “armonizzazione contabile”, subiranno altresì, per i prossimi trenta anni, un taglio, per ogni anno, di 1.300.000,00 euro, ai servizi essenziali senza fiatare; nel contempo da due anni, corrispondono alla Giunta Firetto le indennità ai massimi livelli previsti dalla legge.
Noi e anche gran parte degli agrigentini ci auguriamo che alle dichiarazioni dell’Assessore Amico segua almeno il primo provvedimento consequenziale di riduzione dei costi dell’Amministrazione, nonché del Presidente del Consiglio Comunale, nonché i successivi provvedimenti interdittivi di spesa. Lacrime e sangue non possono ricadere solo sulle spalle degli agrigentini.
L’etica, la morale, il cambiamento e la rinascita imporrebbero una dimostrazione di coerenza di tutti gli amministratori del Comune nei confronti degli agrigentini. Pertanto – conclude il Consigliere Gibilaro – considerato che nella seduta del 28 dicembre 2015 in occasione della discussione e approvazione del bilancio preventivo, ho proposto al Consiglio l’approvazione di un atto di indirizzo avente ad oggetto “Riduzione delle indennità di carica del 50 percento del sindaco, della Giunta, del presidente del Consiglio e dei consiglieri comunali per gli anni 2016/2017”, destinando i soldi risparmiati alla Solidarietà sociale e, in particolare, a tutte quelle iniziative volte a sostenere i disabili, i soggetti affetti da patologie gravi che necessitano cure in altre città e alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e considerato che
l’iniziativa è stata condivisa e firmata solo dai consiglieri comunali Civiltà, Picone, Spataro, Iacolino, Palermo e Vaccarello e non ha sortito i suoi effetti, invito il Sindaco Firetto, tutti i componenti della Giunta, il Presidente Catalano e tutti i Consiglieri di maggioranza a predisporre di propria iniziativa il provvedimento di riduzione dei costi della Politica alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Amico che certificano la grave situazione finanziaria.