Agrigento: Nota stampa del Consigliere del Movimento 5 Stelle Marcella Carlisi
“Il 3 Luglio l’Assessore Riolo – scrive in una nota stampa il Consigliere del Movimento 5 Stelle Marcella Carlisi – ha risposto alla mia richiesta di conoscere perché non si è ancora effettuato il collaudo della cartellonistica turistica. Riolo ha detto che la risposta è semplice: la ditta non ha completato il lavoro che comprende anche un hot spot wifi, traduzione dei testi in altre lingue ed altro. Per cui l’Amministrazione comunale è ancora in attesa ed è stata sollecitata la ditta a completare le opere previste nell’appalto.
Considerando che il finanziamento è stato ottenuto almeno nel 2015 -dice Carlisi- la risposta mi lasciava basita perché, è cosa nota, se non si rispettano i tempi si perdono i finanziamenti. A marzo 2016, avevo presentato una mozione sulla cartellonistica turistica che è passata in Consiglio, ma l’Amministrazione ha chiarito che erano già stati finanziati diversi cartelli: quelli che furono installati mesi dopo e che portarono la città alla ribalta per gli strafalcioni presenti.
Dai banchi il Consigliere Gibilaro indicava la presenza di un documento di revoca di cui i rappresentanti dell’Amministrazione presente in Aula, facevano capire di non sapere niente.
Il collega Gibilaro, alla fine della seduta, mi ha fornito la documentazione che mi ha detto di avere consegnato più o meno un mese prima agli uffici finanziari.
Tali documenti sanciscono il ritiro delle somme, già in precedenza certificate e sono pervenuti all’Amministrazione il 27 marzo 2017. Il Dipartimento Turismo aveva avviato la procedura di revoca in quanto a Giugno 2016 l’ente beneficiario chiedeva una proroga fino a dicembre 2016 ma non risultavano sufficientemente esplicitate le motivazioni, nonostante le diverse richieste di integrazione dei documenti. Ulteriore invio di documenti è avvenuto da parte del Comune ad inizio 2017 ma la Regione, dopo aver concesso altri 3 giorni, ha inviato la nota di ritiro.
Leggendo i giornali, oggi, continua Carlisi, scopro che una parte dell’Amministrazione era a conoscenza della revoca e che è stata aggredita la fidejussione; queste informazioni avrei dovuto sentirle in aula dall’Amministrazione comunale.
C’è una cortina che protegge i fallimenti della Giunta. Spero che l’aggressione della fidejussione compensi eventuali perdite alle casse del Comune, che si trova in questo momento però con una cartellonistica non collaudata e, in alcuni casi, totalmente fuorviante.
Tutto ciò è rimasto, fino ad adesso, nascosto alla Città, come se i cittadini non avessero il diritto di sapere che il Comune non è riuscito a far rispettare la tempistica e ha perso il finanziamento.
Nello stesso “question time” ho chiesto di conoscere cosa l’amministrazione comunale stesse proponendo per captare i finanziamenti relativi all’Azione 9.6.6 – Asse 9 “Inclusione sociale”, priorità d’investimento 9b, riguardanti gli interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica, considerati i tanti immobili comunali esistenti in stato di abbandono. L’Assessore nella sua risposta è stato vago. Nonostante sia necessario, in breve tempo, approntare i progetti definitivi, non ne conosceva nemmeno uno. Temo, a questo punto, che sarà un’altra opportunità e altri soldi sprecati per la nostra Agrigento che, attualmente, risulta in mano ad un’Amministrazione dedita solo a nascondere il proprio fallimento”.