Alcune antenne, però, sono su luoghi di proprietà comunale e dunque si dovrebbe poter riscuotere un canone o far pagare la TOSAP ma, ha riferito la Virone, il concessionario INPA, che ha effettuato dei sopralluoghi in questi siti dove sono ubicati gli impianti, riferisce che non è in condizioni di definire procedimenti di accertamento, perché manca la documentazione a corredo, autorizzativa, che dà attestazione di quanto è formalmente occupato.
Alcuni cittadini si lamentano per la presenza di antenne e il Comune ha pagato per il danno derivante da ansia, stress, frustrazione e abbattimento psicologico di una famiglia a causa della presenza di antenne –ricorda il Consigliere pentastellato-.
Ora gli uffici dell’ente ammettono che queste antenne sono collocate, da diversi anni, su proprietà comunale praticamente gratis e speriamo che, grazie alla nostra segnalazione, dice Carlisi, adesso si possa far pagare chi utilizza postazioni su suolo comunale e recuperare parte di quanto non riscosso in questi anni.
L’Amministrazione comunale, conclude Marcella Carlisi, tramite gli Assessori Virone e Fontana, ha assicurato che, seppur lentamente, si sta procedendo al censimento delle antenne presenti ad Agrigento, per arrivare ad un piano e ad un regolamento per il posizionamento delle stesse, che garantisca la salute dei cittadini di Agrigento.
Continueremo, come Movimento 5 Stelle presente in Consiglio comunale, a chiedere che vengano rispettate la Salute pubblica e le tasche dei nostri cittadini”.