A proposito di sfortuna – scrive in una nota Marcella Carlisi – ho richiesto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i dati sul fenomeno del Gioco, detto d’azzardo, ad Agrigento.
I dati sono raccolti in tabelle e, mi scrivono, che dalla cifra della raccolta si dovrebbero togliere le vincite per avere la spesa del gioco in città.
Il dato di quanto raccolto da ricevitorie o macchinette per la città di Agrigento, per la serie “noncisonosoldi” è di: € 56.557.630 per il 2015, € 58.958.634,88 per il 2016; dividendo queste cifre per gli aventi diritto al voto, tutti maggiorenni, che sono 52.894, fa 1069,26 € per il 2015 e 1.114,65 € per il 2016 a testa.
Il dato è preoccupante ed è plausibile che in città tanti soffrono di GAP (gioco d’azzardo patologico) e recentemente qualche caso è anche finito sui giornali.
Come Movimento 5 stelle ad Agrigento abbiamo portato avanti una mozione per sensibilizzare l’Amministrazione comunale attiva sul tema del gioco d’azzardo patologico anche in relazione alla possibilità di minori coinvolti con sgravi sulla TARI di chi toglie dai propri locali le macchinette e altre misure di disincentivazione.
Naturalmente, essendo una deliberazione di luglio 2017 e considerando la prontezza con cui l’Amministrazione comunale risponde alle sollecitazioni del Consiglio, nulla è stato ancora fatto.
Consoliamoci dalle “vincite” indicate, di oltre 43milioni per il 2015 e quasi 45milioni per il 2016. Agrigento sembrerebbe una città fortunata”.