Per oltre tre ore i Consiglieri comunali si sono confrontati sui problemi urbanistici della città, con un esame critico ed alcune diversificazioni circa la stessa vigenza del PRG approvato nel 2009, ma non ancora operativo per la mancanza delle prescrizioni esecutive.
Il Consiglio ha stigmatizzato i ritardi accumulati negli anni ed ha ribadito l’urgenza di procedere all’approvazione delle linee guida, al rinnovo dei vincoli finalizzati all’esproprio, alla redazione della VAS e alla stesura definitiva delle prescrizioni esecutive, il tutto richiedendo al “gruppo di piano”, agli uffici preposti ed all’Amministrazione comunale la massima rapidità di elaborazione progettuale ed una vera re propria programmazione della tempistica di conclusione degli adempimenti.
Nell’atto di indirizzo proposto dal Consigliere Hamel è stata, inoltre, sottolineata la valenza sociale della scelta di fornire la città di uno strumento urbanistico valido ed operativo che potrà diventare il volano di rilancio dell’economia cittadina, mettendo in circolazione capitali che si trasformeranno in lavoro e benefici per la comunità amministrata.
Con il piano regolatore operativo si renderà giustizia ai titolari di aree edificabili che da oltre 10 anni pagano imposte gravose senza avere possibilità di edificare, si incrementerà la finanza comunale con gli introiti degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione, si potrà programmare, come evidenziato dalla vice sindaca Elisa Virone, la cosi detta Città Pubblica attraverso una razionale e funzionale programmazione dei vincoli finalizzati all’esproprio”.