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AGRIGENTO: Salvatore Borsellino sulle spese della Sagra del Mandorlo in Fiore 2016

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SAGRA DEL MANDORLO IN FIOREIl Consigliere comunale del Pdr Sicilia Futura e vice capogruppo al Consiglio comunale di Agrigento, Salvatore Borsellino ha trasmesso una nota stampa che di seguito si riporta:

“ È finita la festa – scrive testualmente Borsellino – il tripode è spento. Agrigento ritorna nel suo anonimato figlio di un’identità da tempo svanita e oscurata da una gestione politica sempre più “farfallonica” e “pavoneggiante” che mette alla prova la pazienza degli agrigentini.

Le spese scellerate – continua Borsellino – effettuate in questa edizione della Sagra del mandorlo in fiore, ne sono l’esempio più estremo e attuale. Cari cittadini, continuiamo ad essere ripetitivi e a tratti monotoni, ma non possiamo astenerci dalla critica, considerato il lavoro di questa Amministrazione comunale, sempre discutibile ed esiziale che continua a generare giudizi negativi e critici.

Suscita scalpore, visti i tempi di crisi,  l’utilizzo e la spesa spropositata di una struttura chiamata “Palatenda”. Un capriccio  – aggiunge il Consigliere – costato fior di quattrini che potevano essere impiegati in altro modo, considerato che, per altro, era ubicata in una zona che ha provocato problemi di viabilità non indifferenti ai cittadini che, ancora una volta, si trasformano in cavie e vittime degli esperimenti di chi pur di dare lustro alla sua politica faraonica e illusoria, continua ad esasperare e minare l’economia precaria della città.

Si potevano, ad esempio, usare strutture già esistenti, risparmiando notevoli quantità di denaro e destinandolo ad altra utilità. Da qui il progetto presentato da “Sicilia Futura” che, grazie alle richieste inoltrate dall’On. Michele Cimino, il prossimo anno consentirà di poter utilizzare il “Palacongressi”, struttura abbandonata da tempo, ma idonea ad accogliere le manifestazioni inerenti la Sagra e non solo, offrendo ai turisti, ma anche alla gente locale, la possibilità di usufruire di una buona struttura, senza intaccare la viabilità del centro di Agrigento già abbastanza difficile e  dando inoltre una spinta positiva all’economia del Villaggio Mosè.

La festa è finita, – conclude Borsellino – il tripode è spento e Agrigento continua a sperare”.

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