Nella conferenza stampa, il neo allenatore dell’Akragas, ha dichiarato: “Tornare qui è un onore per me. Vorrei ringraziare la proprietà per avermi dato questa possibilità, ma anche a Pino Rigoli. So – dice Di Napoli – che raccolgo una pesante eredità, se oggi noi siamo qui è anche grazie al suo lavoro. Io conosco bene il peso della maglia dell’Agrigento, l’ho indossata e so cosa vuol dire. I giocatori che sposeranno questo progetto – dice – non dovranno arrivare qui con la puzza sotto il naso, voglio uomini veri, persone che sappiano bene cosa voglia dire Akragas. Mercato? Ne parleremo con la società, conosco i giocatori dello scorso anno, mi ha ben impressionato Aveni. Mi fido della proprietà e sono certo che lavoreremo con grande sinergia. Amo il calcio propositivo, il mio modulo è il 4-3-3, ma è riduttivo parlarne adesso. Gli schemi – continua – si fermano fino ad un certo punto, poi dobbiamo avere grinta e riuscire a creare il giusto entusiasmo. Il mio contratto? Annuale, con opzione per il secondo. Messina? Anche lì ho raccolto una pesante eredità, sono riuscito a creare un grande gruppo, riconferma? La mia realtà adesso è l’Akragas”.