Agrigento, Calcio, Sport

Akragas, vittoria e primato. Battuta la Paganese 1 a 0

Questo articolo è stato visto 883 volte.

paganese-akragas

Un’Akragas da favola quella vista ieri a Pagani. La compagine di mister Legrottaglie, grazie alla rete dell’ex Reggina Salandria, riesce a sbancare il “Marcello Torre” di Pagani, battendo la Paganese per una rete a zero. Un’ottima prova fornita dai giocatori biancoazzurri, che ritornano così ad Agrigento non solo con i tre punti ma con il primato nel girone C che condivide con un’altra siciliana, il Messina , uscito vincitore grazie ad un rigore concesso e realizzato nel primo tempo da Barraco al “Degli Ulivi” contro la Fidelis Andria, la quale sette giorni prima aveva inaugurato l’Esseneto nel peggiore dei modi per i tutti i tifosi akragantini battendo proprio l’Akragas per due a zero. Un’Akragas scesa in campo non con il solito 3-5-2 visto nelle ultime partite ma con 4-3-3 offensivo, formato dalla solita coppa centrale Capuano-Marino, dai terzini Scrugli a destra e Sabatino a sinistra, ma con la novità  Salandria e del rientro dal primo minuto del centrocampista argentino Almiron, oltre all’ormai fisso Zibert che ha agito nel ruolo di trequartista dietro al tandem d’attacco  Madonia – Di Piazza. Il primo tempo, nonostante il risultato terminato sullo 0 a 0, non sono mancate occasioni né da una parte né dall’altra, con l’Akragas che proprio sul finire della prima frazione di gioco ha avuto un grande chance con l’attaccante ex Matera, ovvero Madonia, per portarsi in vantaggio ma è stato superlativo il portiere dei campani Marruocco a deviare il tiro in angolo, mentre nel recupero la Paganese con Cunzi ha avuto l’opportunità di chiudere in vantaggio mandando il tiro, però, di poco alto sopra la traversa. Nella ripresa, il tecnico Legrottaglie arretra Zibert sulla mediana per portare Almiron sulla trequarti per  dare maggiore qualità in attacco. I risultati si vedono ed infatti al minuto 59’ proprio  un’invenzione dell’argentino, serve il giovane Salandria che trasforma grazie alla deviazione decisiva di Schiavino portando così in vantaggio i biancoazzurri. Replica della Paganese di mister Grassadonia che arriva poco dopo con il palo colpito con un tiro potente da fuori area da parte dell’’attaccante Cicerelli. L’Akragas soffre ma la Paganese non riesce ad approfittarne e lo si capisce quando al minuto 83’, un’ingenuità del capitano dei biancoazzurri Capuano, perdendo palla, mette a tu per tu l’attaccante dei campani Cunzi con il portiere Maurantonio, calciando però incredibilmente a lato. Al 90’ l’Akragas ha l’opportunità di chiudere definitivamente il match con Zibert ma un grande Marruocco nega ancora la prima gioia con la maglia dell’Akragas al giovane sloveno. Dopo i 3’ minuti di recupero concessi, l’Akragas può esultare per i tre punti importantissimi conquistati su un campo molto insidioso. In attesa del posticipo serale delle 20:00 tra Casertana – Catania, l’Akragas si gode questo primato in compartecipazione del Messina entrambe a quota 13 in queste prime sette giornate di campionato. La priorità rimane la salvezza, come dichiarato più volta dalla società biancoazzurra, ma con un’Akragas così sognare non costa nulla.

TABELLINO

PAGANESE CALCIO 1926: Marruocco, Esposito M., Bocchetti, Grillo (67′ Berardino), Schiavino, Magri, Deli, Guerri, Cicerelli (88′ Gurma), Caccavallo, Cunzi
A disp. : Esposito R., Palomeque, Sorbo, Di Massa, Berardino, Bernardini, De Feo, Martiniello, Gurma, Borsellini. Allenatore: Grassadonia

S.S. AKRAGAS CITTA’ DEI TEMPLI: Maurantonio, Scrugli, Sabatino, Almiròn (76′ Vicente), Marino, Capuano, Salandria, Zibert, Di Piazza (83′ Mauri), Madonia (67′ Leonetti), Aloi.
A disp.: Vono, Leonetti, Roghi, Fiore, Mauri, Lovric, Cristaldi, Vicente, Lo Monaco.Allenatore: Legrottaglie

Ammonizioni: De Feo (PA), Capuano (AK), Scrugli (AK), Marino (AK), Aloi (AK), Zibert (AK)

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.