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ANAS: Cda adotta nuove regole per la gestione del contenzioso

Il nuovo corso della Società presieduta da Gianni Vittorio Armani vara nuove regole procedurali basate su criteri di efficienza, competenza e trasparenza. Tra gli obiettivi procedere ad una riduzione del contenzioso. 

Cambiano le regole di Anas per la definizione del contenzioso con le imprese appaltatrici. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Gianni Vittorio Armani e composto dalle consigliere Cristiana Alicata e Francesca Moraci, ha abrogato le attuali procedure in materia di definizione del contenzioso giudiziale e stragiudiziale e degli accordi bonari ed ha adottato una nuova procedura straordinaria con metodologie più trasparenti e l’incremento dei controlli.

Ad oggi il valore dei contenziosi che riguardano Anas, in base alle richieste formulate dalle imprese per riserve e giudizi, ammonta a circa 8.6 miliardi di euro, di cui circa 4.3 miliardi di euro relativi a riserve.

Il nucleo centrale della nuova procedura adottata dal cda è rappresentato dalla previsione di appositi Gruppi istruttori composti da personale interno e di un Comitato Valutatore che saranno coinvolti nella fase di analisi, prima, e di valutazione, poi, dei contenuti delle proposte individuate. Questo al fine di raccogliere e di combinare sinergicamente le diverse competenze tecniche, amministrative e legali della Società, assicurando anche il coinvolgimento di rappresentanti di autorevoli Istituzioni.

“La nuova procedura – ha spiegato il presidente Gianni Vittorio Armani – ha tra i suoi obiettivi quello di garantire la massima trasparenza, eliminare possibili conflitti di interesse, prevenire rischi potenziali di elementi corruttivi, dare uniformità e certezza ai controlli, ridurre i tempi di decisione in ragione del contemporaneo coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali competenti. Il tutto nel rispetto delle disposizioni previste dal Codice dei Contratti Pubblici e dalla Legge Anticorruzione”.

“La definizione del contenzioso – prosegue il presidente Gianni Vittorio Armani – consentirà, inoltre, di definire in maniera certa gli oneri relativi agli investimenti in corso per la realizzazione delle infrastrutture stradali”.

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