Questo caso deve farci riflettere e spingerci ad un maggiore impegno nell’applicazione delle basilari, ma importanti, norme-igienico sanitarie e nella limitazione degli spostamenti da casa. Nulla è cambiato rispetto a ieri, ripeto: nulla è cambiato!
La situazione è evidentemente critica da giorni, ma oggi rimanere a casa diventa ancor più un obbligo morale e civile cui ognuno di noi si deve attenere, senza discussioni, filosofie e scuse.
Siamo chiamati tutti allo stesso modo al dovere di tutelare la nostra salute e quella delle persone a noi vicine. Il nuovo provvedimento del Ministero della Salute parla chiaro. E’ fatto quindi DIVIETO a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui ATTUALMENTE si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Non ci possono essere dubbi sull’interpretazione di queste tre opzioni, è scritto in lingua italiana chiara è comprensibile. Il lavoro è il LAVORO. Le urgenze sono le URGENZE e la salute è la SALUTE. Nessuna stravaganza, vi prego, e niente domande inutili” . – e conclude – “Per gli spostamenti non previsti dal nuovo Decreto, nell’ipotesi di spostamenti fuori dal comune di Siculiana, vi assumerete voi la responsabilità sottoscrivendo la vostra autocertificazione.
Saranno le autorità competenti a valutare se vi siete spostati da Siculina per una causa motivata o se vi siete spostati per qualcosa che avreste potuto fare e risolvere anche nel vostro Comune. Deve entrarvi ben chiaro nella mente un concetto semplicissimo, non c’è priorità più grande della vita umana, della vostra, di quella dei vostri familiari, di tutti noi cittadini siculianesi e di quelli dell’intero pianeta. Tutto il resto oggi diventa secondario. Non mettetemi in difficoltà con domande inopportune, il decreto parla chiaro. Oggi abbiamo il dovere di agire in un unica direzione: tutelarci l’un con l’altro, riducendo gli spostamenti. Fatelo per voi, per i vostri figli, per i vostri genitori.
Nessuna “spirtizza” o libera interpretazione della norma sarà tollerata. Chi non rispetta le regole sarà punito con pensanti misure di carattere penale che potranno arrivare anche alla reclusione.
Lo ripeto nuovamente, la legge parla chiaro, non si esce dal territorio comunale per BANALITA’, per cose che non sono URGENTI, per cose la cui soluzione può essere ricercata in AMBITO COMUNALE.
Chiedo ad ognuno di voi di agire nella consapevolezza che stiamo attraversando un momento molto delicato e vi chiedo di farlo senza SUPERFICIALITA’, ma neppure troppo ALLARMISMO, cosa che potrebbe rischiare di diventare controproducente.
Vi raccomando, adottate ogni comportamento necessario e responsabile per la tutela della salute, seguite in maniera seria, senza se e senza ma, le direttive impartite a tutela del vostro bene e per l’intera comunità.
Infine, invio un augurio di una pronta guarigione all’anziano e, come primo cittadino di questa comunità, desidero esprimere a tutti voi la mia completa vicinanza, disponibilità e solidarietà.
L’Ente Comune vi sarà vicino per la gestione di qualsiasi difficoltà. Siamo presenti e affronteremo tutto grazie anche al sostegno della grande rete di solidarietà e volontariato che continua a crescere ogni giorno, nella certezza che insieme, sostenendoci l’un l’altro, riusciremo a superare questo momento critico.
Ora più che mai siamo tutti chiamati ad essere uniti nell’affrontare questa emergenza con la responsabilità che ci viene chiesta.
L’obiettivo di noi tutti deve essere quello di impegnarci per ritornare alla nostra quotidiana normalità, riconoscendoci migliori come persone e più forti come comunità.
Vi ringrazio per il sostegno, la vicinanza e collaborazione e mi raccomando RESTIAMO A CASA!
Ci aggiorniamo a più tardi con nuove ed eventuali comunicazioni”.