Caltanissetta, Politica, Province

Andrea Maira: aiuti alle imprese nissene tra le più sofferenti in Sicilia

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Maira“Le aziende della provincia di Caltanissetta continuano a soffrire della forte crisi economica che sta portando molti degli imprenditori nisseni alla sofferta decisione di chiudere ciò in cui hanno investito negli anni. – Andrea Maira, coordinatore provinciale di Caltanissetta di FARE! Analizzando alcuni dati di Confartigianato esprime la sua preoccupazione per le situazione delle imprese in provincia –  I dati dell’export del Made in Sicily nel settore agroalimentare artigiano anche se positivi in alcune province siciliane con addirittura un incremento nella vendita in paesi europei, non ha coinvolto le imprese nissene.

Non si salva neanche il settore  dei servizi e manifatturiero di Caltanissetta che risulta essere  la provincia in Sicilia  che ha più accentuata la flessione del numero di imprese

Anche il settore delle costruzioni non registra dati migliori, nella nostra  provincia  si registra infatti la flessione maggiore nell’isola.

Tutti questi dati dipingono un triste quadro del tessuto economico-produttivo della provincia, sintomo di errate politiche economiche e amministrative che negli ultimi anni che non solo stanno determinando la moria di aziende spesso storiche del nisseno, ma che  fa innalzare i tassi di disoccupazione.

Invitiamo al maggiore dialogo tra le associazioni di categoria artigiana, gli enti amministrativi, i deputati regionali e nazionali  perchè insieme  propongano  idee e progetti che aiutino le aziende nissene a rinascere economicamente. – infine aggiunge Andrea Maira –  il Movimento FARE! Ha già presentato un ddl in Parlamento la <<fattura fiscalmente nulla>> che se approvato alleggerirebbe i debiti degli imprenditori soffocati da una tassazione esagerata e immotivata. Occorre fare ancora di più, prevedere incentivi maggiori e più facilità e celerità ad ottenerli, perchè le aziende artigiane rappresentano quel punto di forza della nostra provincia che non può e non deve essere lasciato solo.”  

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