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Andrea Maira: ex miniere  Vallone di Caltanissetta, il Governo Regionale deve intervenire

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Maira “Continua ad essere fonte di danni per l’ambiente e la salute l’ex miniera di zolfo prima e sale   dopo nei siti di Bosco e Palo. In trent’anni  nulla è stato fatto per evitare il disastro ambientale e pianificare una bonifica dei luoghi – a dichiararlo è il coordinatore provinciale di Caltanissetta Andrea Maira – La sola ipotesi che il sito possa essere usata come pattumiera di scorie radioattive e   la presenza certa di tonnellate di lastre di copertura in amianto, dovrebbe indurre il Governo Regionale  ad intervenire in maniera risolutiva a tutela dei cittadini della zona circostante il Vallone nisseno. I dati diffusi dal Registro Tumori di Ragusa e Caltanissetta parlano di un tasso di mortalità altissimo nella vicina Serradifalco a causa di mutazioni al DNA, malattie autoimmuni croniche, neurodegenerative e tumorali. Il sospetto, ormai quasi dato certo, è che tali mutazioni siano il frutto dell’esposizione alla radioattività indotta naturalmente dalla salificazione delle acque superficiali dei terreni e dalla concentrazione di potassio in grandi volumi nella montagna di sale abbandonata ed esposta al sole ed al vento da una trentina d’anni. Il Registro tumori infatti, parla di percentuali di rischio in quest’area quadruplicati rispetto a città come Gela, che registra la presenza di industrie inquinanti, assenti invece nel territorio del Vallone di Caltanissetta. Una minaccia per la salute  degli abitanti di Serradifalco, il comune  più vicino all’ex miniera e con il  più alto tasso di mortalità per tumori,  e che sta investendo anche i centri limitrofi di San Cataldo e Mussomeli e che in tutto coinvolge 11 comuni dove ci si ammala e si muore di tumore con troppo frequenza. – infine conclude Maira – Mentre la Procura indaga per portare alla luce le responsabilità delle società coinvolte e su eventuali presenze inquinanti, il Governo Regionale deve prendere atto dei dati del Registro Tumori ed intervenire celermente bonificando l’area  e  assicurando ai cittadini il diritto alla salute, bene primario della collettività, e ridare serenità alle famiglie  garantendo la salubrità dei luoghi in cui esse vivono.” Il Movimento “Fare! con Tosi”  a breve porterà all’attenzione del Governo Nazionale la questione e chiederà risposte ed interventi in merito.

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