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ANNARITA MILIOTO insegnante di Milano all’ESTATE in DIRETTA

E’ stata ospite, oggi pomeriggio, nel programma dell’ESTATE in DIRETTA, in onda su Raiuno, l’insegnante di Milano, ANNARITA MILIOTO. L’insegnante originaria di Favara, che ha collaborato con la nostra testata giornalistica, ha risposto alle domande della conduttrice, ARIANNA CIAMPOLI, sul tema dei compiti per le vacanze estive. Il fatto nasce dall’ordinanza del sindaco del comune di Nuoro, Luciano Barone, che in collegamento con la giornalista della Rai, Anna Maria Jacobini, ha spiegato il motivo dell’ordinanza emessa nel giorno della chiusura della scuola prendendo carta e penna per annunciare a tutti la sua decisione: “Il sindaco rende obbligatorio quanto segue: la scuola è finita o sta per terminare, l’estate aspetta i ragazzi a braccia aperte ma l’incubo dei compiti per le vacanze aleggia sopra di loro come una nube grigia pronta a rovinare le vacanze estive.Libri da comprare, testi da leggere, matite da appuntire, biro che lasciano tracce svogliate su fogli bianchi, spesso accompagnati da disegnini, macchie di granita e un po’ di sabbia. Questo è quello che si prospetta per la maggior parte degli studenti”. 

Il Sindaco Barone, nel documento ufficiale propone dei compiti alternativi, quelli del professor Cesare Catà del liceo “Don Bosco” di Fermo; una sorta di decalogo: “Al mattino andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno, più cose potete dire, più cose potete pensare, più siete liberi. Leggete quanto più potete ma non perché dovete; leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate come tutte le cose meravigliose mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre se vi va lo leggeremo insieme). Ballate, senza vergogna, in pista, sotto casa o in camera vostra. Almeno una volta andate a vedere l’alba, restate in silenzio e respirate, chiudete gli occhi grati. Fate molto sport”.

L’idea del sindaco ha suscitato qualche polemica tra gli accademici oltre alla perplessità del preside della scuola locale, che oggi è stata portata nel programma nazionale

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