Il Sindaco Barone, nel documento ufficiale propone dei compiti alternativi, quelli del professor Cesare Catà del liceo “Don Bosco” di Fermo; una sorta di decalogo: “Al mattino andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno, più cose potete dire, più cose potete pensare, più siete liberi. Leggete quanto più potete ma non perché dovete; leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate come tutte le cose meravigliose mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre se vi va lo leggeremo insieme). Ballate, senza vergogna, in pista, sotto casa o in camera vostra. Almeno una volta andate a vedere l’alba, restate in silenzio e respirate, chiudete gli occhi grati. Fate molto sport”.
L’idea del sindaco ha suscitato qualche polemica tra gli accademici oltre alla perplessità del preside della scuola locale, che oggi è stata portata nel programma nazionale