Sono in città il ricercatore Joshua Frank, la storica Sarah Barksdale, l’archeologo Clive Vella e dall’interprete Joseph Truppo. Rimarranno a Sciacca per qualche giorno per spostarsi, poi, a Caltagirone.
Rispetto alla precedente missione a Sciacca, lo scorso marzo, ci sono delle novità. Questa volta si cerca di recuperare i resti di un solo soldato dell’aeronautica militare americana a bordo di un aereo, un bombardiere A20, abbattuto nei primi giorni dell’operazione Husky, nel luglio del 1943, che sfociò nello sbarco delle Forze Alleate in Sicilia.
Le ricerche non sono semplici. Secondo gli ultimi accertamenti, l’aereo A20 è caduto in un’area compresa tra le località Guardabasso-Accitella.
Il team di ricercatori lancia un appello a studiosi, ad agricoltori, ai proprietari di terreni, a chiunque sappia qualcosa, anche per averlo sentito da un parente, da un conoscente, a mettersi in contatto con loro per agevolare le ricerche e individuare con esattezza il sito.
C’è un’email che si può contattare ed è la seguente:
sarah.a.barksdale.civ@mail.mil
Si può anche utilizzare il canale istituzionale del Comune di Sciacca che girerà ogni utile informazione al team americano:
email: ufficiogabinetto@comunedisciacca.it
Tel: 0925-20415
Le missioni a Sciacca degli esperti dello speciale Ufficio del Segretario della Difesa Americana hanno già sortito un importante risultato. Proprio negli ultimi mesi – è emerso oggi – è stato individuato con precisione il sito dove è caduto un B25, sempre nel luglio del 1943, con a bordo diversi soldati dell’aeronautica americana. È già stata effettuata una ricognizione del luogo e sarà organizzata presto un’operazione di recupero.