Già, il 4 maggio dell’anno scorso, in primo grado, il gup di Agrigento Alessandra Vella aveva escluso l’omissione di atti di ufficio e il danneggiamento, condannandoli però a 2 mesi di arresto e 10.200 euro di ammenda. Così, nel pomeriggio di ieri, i giudici della sesta Corte di appello di Palermo hanno cancellato le tre condanne decise in primo grado nell’ambito dell’inchiesta sul depuratore di Aragona che, secondo i pm, non sarebbe stato a norma e avrebbe scaricato reflui fognari direttamente nel vallone.