ARAGONA beffata dalla capolista Nissa, che va a segno al 97’ con Di Maria. Per l’Aragona è la seconda sconfitta consecutiva.
Tv Sicilia 24
Va alla Nissa per 3-2 il big match della nona giornata del campionato di Promozione giocato al << Totò Russo >>. Una sconfitta immeritata per i ragazzi di Alessio Sferrazza, che avrebbero meritato migliore sorte, ma nel calcio, è risaputo, non vince chi gioca bene, ma chi riesce a capitalizzare il più possibile quanto prodotto, magari sfruttando i punti deboli dell’altra squadra. All’ingresso in campo, direzione affidata al napoletano Romaniello, alla fine soddisfacente la sua prestazione, così come quella degli assistenti Lo Presti e Russo di Messina, la capolista si presentava con ben 5 assenti. Cosa c’era da fare?. Affidarsi agli esperienti Ammendola, Milanesio, Di Maria e Di Franco supportati da tanti giovani che hanno corso come matti. L’Aragona recuperato Scarpinato è quasi al gran completo, unico assente capitan Sorce, quel pizzico di esperienza che non guasterebbe affatto. Il match è bello e avvincente fin dalla prime battute. La lancetta non ha completato il primo giro, che Ribaudo (tra i migliori in campo) fuggiva sulla sinistra e metteva palla dietro per Scarpinato, scatto felino di Ammendola che arrivava prima sulla sfera evitando il gol. Al 2’ Castaldo serviva Scarpinato, il tiro del palermitano andava a lato. L’Aragona continuava a pressare, al 5’ Lapi serviva in profondità Scarpinato, capitan Ammendola spazzava con i piedi. Al primo tiro in porta, correva il 9’, la Nissa si portava in vantaggio con una punizione forte, ma centrale di Antonio Di Franco, che si insaccava alle spalle dell’incerto Agnello. L’Aragona reagiva in maniera veemente e al 19’ Ammendola compiva il primo miracolo deviando un tiro a botta sicura di Spina. Al 20’ su corner di Lapi, colpo di testa di Costantino, gran volo di Ammendola e palla in angolo dal lato opposto. Il gol del pareggio aragonese era nell’aria e arrivava al 22’ quando Castaldo riprendeva dal limite una respinta di Galati e con un gran tiro superava l’ottimo Ammendola. Partita sui binari del pareggio fino al riposo, al 33’ ci provava Spina, il suo tiro si spegneva a lato. Nella ripresa le squadre erano più guardinghe, ma la partita rimaneva sempre bella ed aperta. Al 51’ Di Franco metteva in mezzo, Dhorbol arrivava con un attimo di ritardo. Al 60’ Scarpinato, servito in profondità da Lapi, si presentava tutto solo davanti ad Ammendola, ma lo graziava spedendo incredibilmente a lato. Dal possibile 2-1 per l’Aragona si passava al nuovo vantaggio della capolista che arrivava al 65’ grazie a Di Franco, che si incaricava di una punizione dai 30 metri e gonfiava la rete con Agnello che sbagliava totalmente l’intervento. L’Aragona non si scoraggiava e continuava a pressare. Al 76’ l’ottimo Ribaudo servito in profondità da Spina, bruciava con uno scatto felino la difesa nissena e superava Ammendola in uscita per il 2-2. L’Aragona sulle ali dell’entusiasmo provava anche a vincere il match. Al 85’ Ribaudo arrivava sul fondo e metteva in mezzo per Spina, che al volo impegnava Ammendola. Al 86’ Dhorbul in un contrasto si infortunava al ginocchio e veniva sostituito da Privitera. Il gioco si fermava per alcuni minuti, l’arbitro al 90’ concedeva un lungo recupero. Quando il 2-2 sembrava cosa fatta ecco al 97’ spuntare la testa di Daniele Di Maria, che su cross di Di Franco superava, tra la disperazione dei padroni di casa Agnello, per un 3-2 che non rende per niente giustizia ai ragazzi di Alessio Sferrazza e che premiava oltre misura la Nissa, che ha avuto il merito di crederci fino all’ultimo respiro, e come era successo nei primi due gol sfruttando un altro errore in disimpegno, al 97’ con l’arbitro con il fischietto in bocca bastava cacciare lontano l’ultimo pallone per andare negli spogliatoi con un pareggio meritato e non con una sconfitta dal sapore beffardo, questa è stata l’Aragona di oggi, bella e beffata!!.