Le tradizioni vanno rispettate, specie nei paesi, e così Aragona e Casteltermini come succede dalla passata stagione in campionato e in quella attuale in coppa Italia e oggi in campionato si dividono la posta in palio. Finisce 1-1, con un tempo per parte, il primo degli ospiti e il secondo dei padroni di casa, e l’Aragona a rallentare la sua corsa dopo tre vittorie consecutive. Il Casteltermini ad inizio partita è più determinato, l’Aragona è molle in tutti i reparti, in difesa traballa, a centrocampo non si ritrova, in avanti non punge quando potrebbe, a volte per eccesso di egoismo. Al 7’ la squadra di Vassallo sbloccava il match con il classe 1998 Di Giorgi, bravo ad infilarsi su un corridoio aperto sulla sinistra da Urso, e non chiuso dalla difesa di casa, e superare Agnello in diagonale, per l’1-0. L’Aragona provava a reagire. Al 11’ punizione dalla destra di Spina, la sfera smanacciata di Tre Re arrivava sui piedi di Castaldo, che colpiva d’esterno e spediva alto. Al 16’, ancora Spina, impegnava alla parata Tre Re dopo una lunga serpentina, ignorato sulla destra Spoto, che era tutto solo. Al 28’ punizione a spiovere di Spina, il colpo di testa di Faija era impreciso. Al 38’ su un tiro cross di Miccichè per poco Agnello non la combinava grossa facendosi scavalcare dal pallone, Costantino sventava la minaccia anticipando Cane. Al 42’ nuova dormita difensiva aragonese. Raimondi, sulla sinistra, batteva rapidamente una punizione per Miccichè, che si presentava tutto solo nell’area aragonese, il suo diagonale veniva deviato in angolo da Agnello, che riscattava la precedente indecisione. Il primo tempo si chiudeva con l’espulsione di Urso per doppia ammonizione, il Casteltermini giocava tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Ai punti e nel risultato, la prima frazione di gioco è indubbiamente del Casteltermini, che andava al riposo con il vantaggio di una rete a zero. Nella ripresa la musica era totalmente diversa, a partite a spron battuto era l’Aragona, grazie soprattutto a Gabriel Spina. Al 52’ Lapi su punizione colpiva in pieno la traversa. Un minuto dopo la rete del pareggio. Lapi scodellava in mezzo dalla bandierina, Spina anticipava tutti sul primo palo e metteva alle spalle di Tre Re. Al 64’ Spina scambiava con Spoto, cross perfetto di quest’ultimo per Scarpinato, l’attaccante provava la girata spettacolare, la sfera si perdeva di poco a lato. Al 65’ l’incontenibile Spina seminava il panico e crossava sul secondo palo, Scarpinato, a porta vuota, arrivava con un attimo di ritardo. Le azioni da rete fioccavano ancora sui piedi di Scarpinato, che al 67’, su lancio di Lapi, alzava la mira. Al 72’ ci provava Spina, il suo diagonale veniva respinto con un grande intervento da Tre Re. L’Aragona fallite le occasioni propizie per ribaltare il risultato perdeva la necessaria lucidità, il Casteltermini si difendeva con i denti tentando qualche sortita in avanti con Cane ed Agozzino e senza rischiare più nulla riuscendo a portare a casa il prezioso pareggio. Un pareggio che rallenta di fatto la corsa dell’Aragona, che veniva da tre vittorie di fila. La tradizione era così rispettata, Aragona e Casteltermini, come era successo la stagione passata e nelle due sfide di coppa Italia, hanno chiuso la sfida con l’ennesimo pareggio. Tra i migliori nell’Aragona Spina e Costantino, nel Casteltermini Russo e Raimondi.
Casteltermini: Tre Re, Russo, Raimondi, Tilaro, Marino N., Urso, Miccichè, Lo Presti (17’ Marino F.), Cane, Agozzino, Di Giorgi (51’ D’Oca). All. Gaetano Vassallo.
Arbitro: Ricchiari di Palermo, assistenti Drago e Balletti di Agrigento.