Aragona: Cerimonia di chiusura delle celebrazioni per il 100° Anniversario della Traslazione del Milite Ignoto
Si svolgerà domani 6 novembre, alle ore 11,30 in Piazza Umberto I ad Aragona, la cerimonia di chiusura delle celebrazioni per il 100° Anniversario della Traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria di Roma, avvenuta il 4 novembre del 1921.
La cerimonia prevede la collocazione, da parte degli alunni della quarta e quinta elementare dell’Istituto Comprensivo “Luigi Capuana” della targa commemorativa che ricorda la concessione da parte del Consiglio Comunale della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto.
La manifestazione si inserisce nel contesto dell’iniziativa Nazionale “ Milite Ignoto cittadino d’Italia”.
Il programma prevede: alle 11,15 il raduno in Piazza Umberto I della scolaresca e delle autorità civili, militari e religiose, segue lo schieramento e l’ inizio della cerimonia con l’ Alza Bandiera e l’ Inno d’Italia cantato dagli studenti che, poi, deporranno la Targa celebrativa ai piedi del Milite Ignoto.
Successivamente ci sarà la deposizione della Corona di Alloro e la benedizione da parte dell’arciprete di Aragona, don Angelo Chillura. Infine, il saluto delle Autorità presenti.
Storia del Milite Ignoto:
“Quando, dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale avevano perso la vita circa 650.000 militari italiani, il Parlamento approvò la legge 11 agosto 1921, n.1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, la Commissione appositamente costituita per la individuazione dei resti mortali di quello che sarebbe diventato il “Milite Ignoto”, compì ogni possibile sforzo affinché non fosse possibile individuare la provenienza “territoriale” del Caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza. L’unico requisito assunto come inderogabile fu quello della sua italianità.
Questo elemento di assoluta indeterminatezza, unito alla casualità della scelta finale della bara, tra undici identiche, effettuata, nella Basilica di Aquileia, da parte di Maria Bergamas, madre di un militare caduto in combattimento, i cui resti non furono mai recuperati, consentì a tutti gli italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto. Ciò avvenne, infatti, sin dal passaggio del treno speciale che lo trasportò da Aquileia a Roma e poi, il 4 novembre 1921, nel momento della sua solenne tumulazione presso il sacello dell’Altare della Patria, al Vittoriano.
Durante la fase finale di quello storico viaggio, i decorati di Medaglia d’Oro al valor militare, che già avevano ricevuto il privilegio di svolgere la stessa funzione nel tragitto dalla Basilica alla stazione ferroviaria di Aquileia, eseguirono nuovamente, a Roma, la scorta d’onore al feretro, trasportato su un affusto di cannone, dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri alla base del Vittoriano e quindi ne effettuarono il trasporto, a spalla, sulla scalea, sino alla sua deposizione nel sacello, ove il Caduto (anch’Egli, nel frattempo, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare) viene tuttora custodito ed onorato”.