Si avvicinano i riti della Settimana Santa, ad Aragona, molto sentita dai fedeli, ma i problemi restano. Anche se in piena pandemia, da circa tre anni, nessuno si è premurato di presentare un progetto di sistemazione o di ristrutturazione del Calvario sito in Via Nazareno, ad Aragona. Muri fatiscenti, piano viabile divelto, e persino la croce dove il Venerdì Santo viene Crocifisso Nostro Signore, è pericolante a rischio caduta. Purtroppo bisogna dire che da anni non viene effettuata una manutenzione alla croce in legno, se non qualche anno fa, sono stati fissati alla ringhiera, anch’essa molto fatiscente, agli angoli dei puntali per sostenerla. Ma non finisce qui, anche un cancello in ferro battuto, con una incisione al centro: con una croce, dei raggi di sole, e due puntali a forma di lancia, che era posto all’ingresso del Calvario, non si sa che fine abbia fatto.
Si parla e anche su carta, di un nuovo progetto che riguarda la parte alta con una nuova collocazione del Calvario, ma ancora, solo parole, senza una impegnativa di spesa e senza richiesta fondi alle autorità competenti.
A tenerle cura negli ultimi anni, sono stati, i volontari e i partecipanti alla Confraternità Santissimo Crocifisso e i componenti del direttivo dell’Associazione Settimana Santa Aragonese, che a loro spese, mantengono il luogo sacro, pulito da erbacce e molto rispettoso.