Filippo Chiappara e’ nato ad Aragona 1962 ma vive ed opera a San Cataldo; fin da ragazzo insegue con tenacia la sua inclinazione artistica studiando presso l’Istituto d’Arte di San Cataldo e l’Accademia delle Belle Arti di Agrigento. Negli ultimi anni sta riscuotendo molti consensi dalla critica contemporanea e questo è solo l’ultimo dei tanti importanti traguardi al quale è arrivato. Nell’ambito di Connubi Pittorici, Chiappara esporrà sei opere inedite.
I sei artisti propongono 6 stili diversi, 6 linguaggi distanti tra loro ma che esprimono i sentimenti e le sensazioni di ciascuno di essi. Si va dall’Informale di Carlo Turco e Filippo Chiappara, passando per il materico di Montanari e chiudendo con i paesaggi urbani di Armando Tordoni. Tra i figurativi le opere di Verbena, onirica e poetica, e Bruna Cordiani che si attiene assolutamente alla realtà che osserva.
Dal 2015 Filippo Chiappara fa parte del Pentastrattismo Italiano, movimento artistico fondato dal curatore Dott. Massimo Picchiami: il movimento del Pentastrattismo nasce in Italia allo scopo di esaltare la gestualità dell’arte astratta in generale. Il movimento prende spunto dal fatto che a fianco della pittura figurativa può sorgere e svilupparsi anche una pittura astratta. Pentastrattismo deriva, infatti, dalla parola greca <<penta>>(cinque) perché cinque sono le sotto correnti che il movimento intende perseguire ed ampliare. Il movimento è stato esportato anche all’estero: in Brasile ed in Senegal
La mostra rientra in un progetto culturale ed artistico fortemente voluto da Accademia Rousseau (Maria Luisa Astorri) e Eureka Eventi, progetto che ha come scopo principale quello di fare conoscere al pubblico ternano i nomi dei nuovi artisti emergenti. Tutti sono artisti quotati in aste pubbliche con quotazioni ufficiali e certificate. Alcuni di loro fanno parte di nuovi movimenti artistici nazionali.
L’evento verrà inaugurato domenica 28 maggio alle ore 18.30 e nello stesso giorno sono previsti due eventi collaterali: << Elogio della cravatta>> presentato da Antonio Mendoza, piccolo excursus storico sulla storia della cravatta e la presentazione di Olit, l’arte del movimento a cura di Francesca Bonanni.
La mostra potrà essere visitata ogni giorno nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 20.00. Ingresso Libero.
L’Accademia si trova a Terni in Piazza San Francesco, 2.