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Aragona, ricorda le vittime innocenti delle mafie

Oggi, 21 marzo ricorre la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico.

L’iniziativa di Libera, che quest’anno celebra 25 anni dalla fondazione per impegno di don Ciotti, nascendo dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sentendo mai pronunciare il suo nome, ha come momento centrale la recita, per nome e cognome, di coloro che le mafie hanno ucciso, un modo per non farli morire mai e un ricordo per non dimenticare anche tutte  le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.

E l’Amministrazione Comunale di Aragona, presieduta dal Sindaco Giuseppe Pendolino, nonostante questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa, non vuol far mancare il suo abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, in quanto dietro ogni nome e cognome dei martiri della legalità ci sono esseri umani che hanno vissuto e speso passioni per affermare il loro senso di libertà a costo della propria vita.

Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un diritto al nome e al ricordo che non ha contenuto “civilistico” ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria.

Quest’anno tuttavia, considerati i divieti di raduno e assembramento, per causa della epidemia da Covid-19  gli organizzatori hanno deciso di celebrare la Giornata attraverso una campagna social. Attraverso il web e i social, vogliono ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e far sentire la vicinanza degli italiani onesti a tutti i familiari delle vittime.

Quindi un invito a riempire le piazze virtuali di memoria e di impegno. “E’ vero non ci si può incontrare, ma si può ugualmente fare memoria” dichiara l’assessore Stefania Di Giacomo – : ”Tutti sono chiamati a partecipare in prima persona per riempire questa piazza virtuale voluta dall’associazione di Don Ciotti. Viene chiesto semplicemente di realizzare un fiore, scegliere dall’elenco presente sul sito vivi.libera.it il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social. RESTIAMO A CASA, ma continuiamo a coltivare la memoria e a credere in un mondo più giusto, più civile, senza mafie e senza soprusi”.

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