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Aragona. Simona Parello: Ambasciatrice di bellezza a Sanremo

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Anche Aragona avrà la sua ambasciatrice della bellezza.

Si tratta della truccatrice ed estetista Simona Parello che, il prossimo 6 febbraio, debutterà a Sanremo nella sala “trucco e parrucco” del Festival della canzone italiana.

Segni particolari: bellissima, Simona oltre ad essere operatrice di bellezza è, soprattutto,  una mamma di un bimba di quasi cinque anni.

Simona è un’esperta di bellezza, in grado di accompagnare le clienti in un processo di miglioramento, partendo dalla coscienze della propria bellezza. Una consulente che cura l’armonia del corpo e dell’anima.

La nota estetista ha iniziato la sua carriera di operatrice del benessere nel 2008 a Palermo dove ha frequentato l’Accademia.

Nello stesso tempo ha lavorato in una delle più prestigiose SPA del Capoluogo siciliano.

Un periodo di grande esperienza e formazione per la brava truccatrice, nel quale getta le basi per  pensare di aprire insieme alla sorella un salone di bellezza tutto suo. Nasce infatti da Aragona “Belli e pettinati” che diventa, in breve tempo, uno dei punti di riferimento per chi ama prendersi cura della propria persona.

In questa intervista esclusiva Simona si racconta e ci svela qualche segreto su come si sta preparando per il debutto al Festival di Sanremo. Ecco la storia di un’esperta della bellezza, in grado di prendere un bel viso e renderlo magico con qualche pennellata, una buona dose di passione e tantissimo amore.

Quando è iniziata la tua avventura nel mondo della bellezza?

“Nel 2008, ero giovanissima; un percorso iniziato Palermo dove ho frequentato l’Accademia ed ho preso il titolo di  2 anni e la specializzazione. Nel frattempo ho lavorato in una SPA. Ho avuto la fortuna di intraprendere questo cammino durante lo studio per poi diventare direttrice tecnica della struttura. In quel periodo avevo contatti con attori, con la squadra di calcio del Palermo, con il Teatro Massimo. Nella SPA ho fatto una bella gavetta; si trottava diverse ore al giorno, era una struttura  molto grande con una bella equipe”.

Hai un aneddoto legato a quel periodo?

“Potrei scrivere un libro! Ci sono aneddoti che si possono raccontare, altri no (sorride). Un giorno ci comunicano dalla reception che sarebbe venuto il sig. Montano a fare il percorso benessere. Quando abbiamo capito che si trattava del campione di scherma Aldo Montano, in sala è successo di tutto. Era con l’allora compagna Antonella Mosetti. Ci siamo presi quasi a pugni per chi avrebbe dovuto massaggiare lo schermidore alla fine del percorso. Così, abbiamo fatto un sorteggio. Alla fine è toccata a me la sorte. Ho anche conosciuto Luca Medici alias Checco Zalone, Rosy Abate e tanti altri. Ci sono anche  aneddoti legati a sfilate e manifestazioni per eventi esclusivi a Palermo. Ma questa è un’altra storia”.

Poi, il Centro ad Aragona?

“Si, con mia sorella Lorena  avevamo l’obiettivo di creare qualcosa insieme, perché l’ una completa l’altra. Così abbiamo creato Belli & pettinati”.

Infine, arriva Sanremo. Un bella notizia?

“La massima aspirazione per una truccatrice, per una professionista nel mio lavoro è quella di arrivare a certi livelli. Tutto è nato casualmente, grazie ad un rappresentante che mi segue nel percorso formativo. Ha visto la mia professionalità  nel truccare ed ha parlato di me all’agenzia che recluta truccatori e parrucchieri per il festival”.

Quando hai saputo di essere stata scelta?

“L’ho saputo ufficialmente i primi di gennaio, mi hanno inviato una

e-mail. Ho telefonato immediatamente per accettare. Sarà un’ occasione  per confrontarsi”.

Cosa hai pensato quando hai letto l’ e-mail?

“Ho pensato che le cose belle arrivano. Dopo tanti sacrifici, e non solo miei, finalmente arrivano le ricompense, le piccole soddisfazioni”.

Cosa significa per te tutto questo?

“Il pensiero di Sanremo mi attrae,  ma allo stesso tempo mi mette ansia. Al Festival ti confronti con professionisti di altissimo livello. Nella vita, però, non bisogna mai tirasi indietro. Comunque, per risponderti, significa che vali!”

Cosa ti aspetti a Sanremo?

“Grande fermento e confusione, tanta frenesia e velocità nei servizi. Saranno ore intense di grande lavoro e mi sto preparando guardando le news sull’ organizzazione dell’evento. Mi preparo,anche, tecnicamente, perché tutto quello che porterò sarò mio, dai pennelli al Makeup”.

Hai parlato di sacrifici. Perché? 

“Ho una bellissima bimba di quasi 5 anni: Virginia; chi è genitore sa quanto tempo e quanta energia hanno bisogno i bambini. Grazie, però, ai nonni, riesco a conciliare il lavoro con il ruolo di mamma. Cerco sempre di dare qualità al nostro tempo libero”.

Virginia è affascinata dal tuo lavoro?

“Molto affascinata! Mi chiede di truccarla, di metterle lo smalto. Vuole venire a lavorare con me. È attratta da tutto, si mette al mio posto, prende i miei trucchi, rossetti, smalti. È una piccola donnina. Poi, però, mi dice: “mamma sei sempre a lavoro, mi lasci sempre”. Questo è lo scotto da pagare”.

Qual è la più grande soddisfazione nella tua professione?

“Rendere appagato chi abbiamo di fronte. Chi viene da noi ci chiede un aiuto per essere più piacevoli e piacere a se stesse. Quando le clienti ti dicono: “l’ora con te è benedetta”, “grazie perché mi sento rilassata”, “grazie perché mi hanno fatto i complimenti”. Sono le migliori soddisfazioni per una professionista che sacrifica la famiglia e se stessa. È tutto ripagato in soddisfazione ed amore. Mi occupo di bellezza esteriore ed interiore, spesso capita perché le clienti diventano delle confidenti e dentro le mie cabine conversiamo molto. Posso affermare che mi prendo cura della psiche e del corpo”.

Che consigli daresti ad una giovane che si affaccia a questa professione?

È una professione di grande passione. Io dico sempre che bisogna lavorare col cuore. Confrontarsi, collaborare, cercare sempre la sana competizione tra le colleghe. Ma, soprattutto, non sentirsi mai arrivate. Avere fame di sapere, coltivare e formarsi. La formazione è importante, perché dà le competenze giuste”.

Auguriamo un in bocca al lupo alla nostra Simona Parello. Siamo certi che con la sua professionalità si farà onore al Festival della canzone italiana e darà ulteriore lustro alla sua città: Aragona.

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