Venerdì 24 c.m. presso il Teatro “Armonia” di Aragona si è tenuto un incontro sul tema: “Insieme per dire no alla violenza contro le donne”, promosso dalla Amministrazione Comunale di Aragona, al quale hanno partecipato gli studenti della scuola media dell’Istituto “Luigi Capuana” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Aragona. L’incontro, condotto dal Dott. Angelo Salamone, nelle vesti di moderatore, è iniziato con il saluto delle Dirigenti Scolastiche, la Prof.ssa Pina Butera e la Prof. Elisa Casalicchio, che consapevoli del ruolo che la Scuola può esercitare nell’orientare i ragazzi verso rapporti interpersonali sani, hanno rimarcato come la Scuola, sensibile nel percepire i segnali che provengono dai cambiamenti nelle relazioni sociali, svolge da sempre una importante funzione informativa e formativa sugli studenti, attraverso svariate attività e progetti mirati, che nel momento attuale sono rivolti a richiamare l’attenzione dei ragazzi sulla piaga del “bullismo” e su quella della violenza contro le donne. Nella sua introduzione ai lavori, l’Assessore ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità Franco Virone, che ha organizzato la manifestazione, ha fatto presente che l’incontro è volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno del femminicidio e della violenza contro le donne in genere, coinvolgendo allo scopo le principali agenzie educative presenti sul territorio: in primis la Scuola che svolge una importante funzione educativa e formativa, ma anche la Chiesa, attraverso la catechesi ai ragazzi e ai giovani e l’oratorio. L’assessore non ha, tuttavia, mancato di ricordare come ruolo delle famiglie sia fondamentale e assolutamente non delegabile. Anche il Comune è chiamato a fare la sua parte, attraverso il controllo del territorio e il ruolo dei servizi di Assistenza Sociale. Tra i relatori, la Dott.ssa Gesuela Pullara, Dirigente e Comandante della Polizia Penitenziaria di Agrigento ha dissertato sulla fattispecie di reato del “Codice Rosso”, previsto dalla legge 69/2019, che si propone di rafforzare la tutela delle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, legati a contesti familiari o a relazioni di convivenza, soffermandosi in particolare su quel deplorevole atto di violenza perpetrato con l’uso di sostanze acide, che deturpa il viso della donna e spesso ne provoca ustioni permanenti, così come sui reati connessi alla pubblicazione di audio o video sui social, precisando che non solo la pubblicazione, ma anche la condivisione ad opera di chi li riceve costituisce ipotesi di reato, in particolare quando hanno un contenuti porno o comunque mortificano e offendono la dignità e la reputazione della donna. Nel successivo intervento, la Dott.ssa Rosaria Nona, nella qualità di Assistente Sociale del Comune di Aragona ha ricordato il ruolo importante che l’Assistente Sociale può svolgere, perché è in grado di ascoltare” i disagi che provengono dai cittadini, attraverso colloqui diretti e le informazioni e segnalazioni fornite dal Corpo dei Vigili Urbani e dalla locale Stazione Carabinieri. L’Ufficio dei Servizi Sociali è in grado di tastare il polso della popolazione, in modo particolare delle fasce più disagiate e degradate, laddove il fenomeno delle violenze domestiche può più facilmente allignare. L’ufficio, ha concluso la Dott.ssa Nona, è sempre aperto e disponibile a ricevere e ascoltare quanti hanno bisogno dei Servizi Sociali. Per ultimo Don Angelo Chillura, Arciprete di Aragona, da sempre sensibile alla morale educativa dei ragazzi e degli adulti, il quale si dice convinto, dalle sue esperienze pastorali, che i nostri comportamenti sono la conseguenza dell’esempio ricevuto in famiglia, e ha ricordato, al riguardo, di non avere mai dato uno schiaffo a qualcuno, piccolo o grande, proprio perché: “nonostante la mia fosse una famiglia numerosa, con ben sei figli tra fratelli e sorelle, mio padre e mia madre non hanno mai alzato le mani sui noi figli”. Tra un intervento e l’altro, si sono esibiti sul palco del teatro “Armonia” gli studenti dell’Istituto “Enrico Fermi”, che hanno suonato e cantato testi musicali famosi, e poi gli alunni della Scuola media “Capuana” che, preparati dalle loro insegnanti, hanno declamato monologhi, duetti e bellissime poesie in tema. Ha concluso una studentessa del “Fermi” che ha interpretato magistralmente la canzone: “Gli uomini non cambiano”, uno struggente testo di Mia Martini, anche lei vittima delle violenze e dei maltrattamenti del padre. Alla fine il Sindaco Giuseppe Pendolino, che si è detto contento della manifestazione, ha voluto ringraziare i Relatori per avere accolto l’invito e le Dirigenti Scolastiche per la preziosa collaborazione fornita, consegnando loro una targa ricordo dal titolo: “Insieme per dire no alla violenza contro le donne”.