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Aragona: Venerdì 17, si presenta il libro RIFLESSI D’ACQUA

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E’ in programma per venerdì 17 Novembre alle ore 18, presso il Palazzo Principe di Aragona, la presentazione del libro “Riflessi d’acqua” scritto dall’artitsta Filippo Minacapilli. Nato ad Aidone-Morgantina, un’isola linguistica gallo-italica, posta al centro della Sicilia, in provincia di Enna. E’ stato docente di Scienze Umane in diversi Istituti Superiori.  Fa parte di Associazioni Culturali finalizzate allo sviluppo socio-culturale del territorio. Collabora con giornali on line, PalermoMania.it ed Etna Mare Reporter, occupandosi prevalentemente di temi sociali e culturali. E’ Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta. Tale attività gli consente di approfondire dinamiche sociologiche e di affrontare problematiche interpersonali complesse. Rivela una particolare sensibilità, da siciliano autentico, nell’osservare, nel leggere, nell’interpretare i fatti che traduce con incisività in aforismi, i cui temi spaziano dall’animo umano, alla politica, ai comportamenti sociali. Egli vive profondamente il suo tempo offrendo significative riflessioni personali con un taglio critico-costruttivo, su importanti fenomeni della società. Pur timido e riservato, dalla sua personalità emerge un eloquio fluido e spontaneo che  agevola la sua tendenza alla socializzazione e  facilita la sua coinvolgente comunicazione. Da lucido pensatore e da poeta, ora dai toni forti, ora dai toni sfumati, trasmette il suo modo di essere che oscilla tra sentimento e ragione.

La sua passione poetica, nata casualmente, si è consolidata nel tempo. Molto apprezzati gli Haiku,  componimenti poetici brevissimi, rappresentativi della cultura giapponese, cui l’autore riserva ampio spazio nella sua scrittura con notevole padronanza della tecnica  e dello stile. Nella ricerca della parola  ne ha scoperto tutta la forza evocativa. E’ l’Amore il motore pulsante della silloge di Filippo Minacapilli, ‘Riflessi d’acqua’,  che usa una tipologia particolare per esprimersi in un linguaggio più stringato dell’ermetico, lo haiku e l’ aforisma, una breve frase che riassume un concetto, un pensiero morale e filosofico.

Lo haiku è  un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente creduto), secondo lo schema 5/7/5[senza fonte]. Inizialmente indicato con il termine hokku, deve il suo nome attuale allo scrittore giapponese Masaoka Shiki (1867-1902), il quale coniò il termine verso la fine del XIX secolo, quale forma contratta dell’espressione haikai no ku (letteralmente, “verso di un poema a carattere scherzoso”). Il genere haiku, nonostante già noto e diffuso in Giappone, conobbe un fondamentale sviluppo tematico e formale nel periodo Edo (1603-1868), quando numerosi poeti tra cui Matsuo Bashō, Kobayashi Issa, Yosa Buson e, successivamente, lo stesso Masaoka Shiki utilizzarono prevalentemente questo genere letterario per descrivere la natura e gli accadimenti umani direttamente collegati ad essa.

L’evento organizzato dal Comune di Aragona, dal Sindaco Giuseppe Pendolino e dalla Pro-Loco di Aragona, Sebastiano Calleia mentre a moderare la presentazione sarà Giuseppe Seminerio.

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