La storia viene alla luce il 24 agosto dello scorso anno perché la piccola confida quel giorno ai genitori che erano andati a riprenderla dopo averla affidata al nonno, che quella stessa mattina lui le aveva fatto vedere dal suo telefonino foto di uomini e donne nudi che facevano l’amore e le aveva mostrato nel bagno di casa le proprie parti intime. La bambina racconta ai genitori anche altri particolari avvenuti l’anno prima, quando il nonno l’aveva molestata.
A quel punto, i genitori si rivolgono subito a una psicologa per farle valutare la storia e poi, credendo alla versione della piccola, nell’autunno del 2021 decidono di raccontare tutto ai magistrati della Procura della Repubblica di Sciacca. La bimba davanti agli psicologi nominati dall’Autorità Giudiziaria ricostruisce con lucidità i comportamenti del nonno, descrive fatti e particolari in maniera puntuale. Partono immediatamente le attività investigative e i risultati degli accertamenti consentono di appurare che nei due smartphone dell’uomo vengono trovati link che riconducono a siti pornografici e la cronologia delle ricerche via web di uno dei due apparati conferma la versione della piccola: il 24 agosto 2021 su quel telefono sono scorse le immagini di video pornografici il cui contenuto corrisponde al racconto della vittima.
All’esito delle indagini compiute dai Carabinieri, la Procura della Repubblica di Sciacca – come già detto – richiede al G.I.P. del Tribunale la misura cautelare in carcere per l’uomo.