“A preoccuparci è anche la situazione dei dipendenti, il cui contratto passerebbe da pubblico a privato – continuano i sindacalisti – Gli Iacp vanno riformati e ammodernati, le spese razionalizzate e bisogna aumentare l’efficienza ma solo per rendere servizi migliori e avendo sempre ben presente lo scopo sociale. La Regione, dopo anni di indifferenza, non può entrare a gamba tesa sfasciando quello che resta degli Istituti che comunque si auto-finanziano. Chiediamo un confronto con le parti sociali per una riforma veramente condivisa che affronti il problema abitativo dei siciliani”.