“Il collegato – afferma il parlamentare regionale – non ha visto approvare alcune norme che avevano l’intento di soddisfare i bisogni della comunità”.
“Il lavoro dell’Aula è stato caratterizzato da un clima di confusione che non ha permesso di operare con serenità e linearità, pregiudicando l’attenzione su emendamenti ed articoli che andavano nell’interesse della Sicilia e dei Siciliani.”
“A volte- conclude Pullara – a differenza di quanto succede nel mondo del vivere quotidiano, nella politica il motore che muove le cose non è quello di una sana competizione per fare più degli altri, ma per evitare che si produca e che gli altri facciano.”