Tale riduzione si sarebbe attuata attraverso:
1) L’acquisto di mezzi e attrezzature per la raccolta differenziata (Camion, vasche e autocompattatore) con somme già autorizzate dalla Regione Sicilia e nella disponibilità del Comune di Siculiana, relative agli oneri di mitigazione/compensazione ambientale per la presenza della discarica nel nostro territorio;
2) Attraverso il mancato utile di impresa, trattandosi di una società gestita direttamente da Siculiana e Montallegro;
3) Attraverso servizi integrativi resi da personale comunale attualmente in servizio;
L’alternativa sarebbe stata quella di affidare il servizio a ditta esterna secondo il piano formulato dalla competente SRR che, come è noto a tutti i consiglieri comunali, ha un costo maggiore e prevede l’utilizzo di un numero superiore di operai e di ore lavorative settimanali, determinando un inevitabile aumento degli importi in “bolletta”.
Il percorso dell’Amministrazione comunale, era il percorso del risparmio, della tutela del cittadino e della legge, ed era stato già deliberato dall’Assemblea dell’Unione dei Comuni e condiviso anche dai Consiglieri comunali di Montallegro i quali in data 18.12.2018 si sono ulteriormente espressi confermando in Consiglio comunale la validità della gestione in house in termini di efficienza e di economicità.
Di contro, il Consiglio comunale di Siculiana, convocato nella stessa data, con il voto contrario dei Consiglieri:
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Indelicato Angela;
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La China Francesco;
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Lucia Loredana;
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Mazza Vita Maria;
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Puccio Letizia;
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Vella Francesca.
ha messo la parola FINE ad un percorso volto al risparmio e che con molta probabilità porterà al commissariamento dell’ARO Siculiana-Montallegro e ad un sensibile aumento dei costi, posto che l’unica alternativa prevista dalla legge è la gestione esternalizzata del servizio a ditta privata, non potendosi attuare la gestione diretta da parte del Comune come più volte ribadito dall’Assessorato regionale competente.
Noi abbiamo fatto quanto nelle nostre competenze per determinare una riduzione dei costi, ma forze politiche originariamente facenti parte della maggioranza ed oggi costituitesi in gruppo autonomo fanno spalla al gruppo consiliare di minoranza determinando l’orientamento del Consiglio comunale che si è assunto la responsabilità sul futuro del servizio di raccolta rifiuti e della tassa a carico dei cittadini.