In particolare, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, con la collaborazione di unità della Compagnia Pronto Impiego di Catania, hanno sottoposto a controllo, in zona S. Gregorio di Catania, un’autovettura condotta da un soggetto di origini nissene.
L’andatura anomala dell’auto alla vista dei finanzieri, unita alla reazione nervosa del guidatore nel corso del controllo, hanno convinto gli operanti a effettuare una perquisizione dell’interessato e del mezzo, avvalendosi anche di un’unità cinofila antidroga con il cane pastore tedesco Escort.
Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona del paraurti posteriore, stante l’interesse mostrato dal cane antidroga in quella specifica area.
In effetti, dopo laboriose operazioni di ispezione, le Fiamme Gialle hanno individuato un ingegnoso sistema di apertura della targa che dava accesso a un’intercapedine ricavata nel predetto paraurti. Al suo interno, sono stati rinvenuti n. 3 panetti del peso complessivo di 4 kg circa contenenti una sostanza biancastra la quale, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina.
Alla luce delle evidenze emerse, i finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, e dell’auto utilizzata per il relativo trasporto nonché all’arresto, in flagranza di reato, del conducente.
Lo stupefacente, qualora messo in commercio al dettaglio, avrebbe fruttato proventi illeciti per oltre 700.000 euro.
In esito all’attività di iniziativa svolta dalla Guardia di finanza di Catania, il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto del predetto, il quale è stato ristretto presso la casa circondariale di Piazza Lanza.
L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro della costante azione posta in essere dal Comando Provinciale di Catania della Guardia di finanza volta al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, dei soggetti più vulnerabili della popolazione.