Bambino scomparso ad Aragona. La testimonianza dei due aragonesi del ritrovamento
Simone Pietro Costanza
Sono Alfonso Sciarrotta e Giuseppe Cacciatore, (nella foto), i due aragonesi, che sin dal momento dell’allarme di scomparsa del piccolo Umberto, ad Aragona, si sono messi assieme a tutta la popolazione e alle Forze di Polizia e volontari alla ricerca. I due raccontano: “che dopo circa due ore di ricerche in zona – Santa Rosalia -, luogo della scomparsa, inizia a far buio, ci siamo messi in moto ad un quad, avendo un quattro ruote, ci siamo spostati verso la contrada – Salto d’Angiò – , dove altri non potevano arrivarci, battendo a tappeto, palmo a palmo la zona, senza utili risultati. Ad un tratto in comune accordo con le Forze di Polizia che coordinavano le ricerche, ci spostiamo in zona – Trupiano -, nei pressi del poligono di tiro, e facendo ritorno verso il luogo della scomparsa, ad un tratto, abbiamo visto una stradella isolata, dove vi era una casa disabitata. Così l’abbiamo imboccata assieme ad una pattuglia dei Carabinieri di Aragona e abbiamo visto il piccolo Umberto. Subito dopo lo abbiamo prelevato e portato immediatamente nei pressi di casa e affidato ai sanitari per rassicurarci delle sue condizioni di salute, ma eravamo tranquilli perchè il bambino era integro e non aveva segni di contusione. E’ stato un pomeriggio e una sera di agosto, che non ci dimenticheremo mai, ma fortunatamente è andato tutto bene”.