Belgio. Auto con due agrigentini travolge folla al carnevale di La Louvière: Morti e feriti gravi. Aggiornamento
E’ avvenuto nella prima mattinata di domenica scorsa una strage a Strépy-Bracquegnies, nel villaggio La Louviere in Vallonia, in Belgio. Secondo una prima ricostruzione della polizia Belga, una BMW serie 5 berlina, con alla guida del veicolo c’era P. F., di 32 anni, e sccanto a lui, il cugino N. F. di 34 anni, originari di Comitini, appena usciti da una discoteca, è piombata a forte velocità sulla folla che partecipava al carnevale di La Louvière e dopo avere provocato una strage, si è data alla fuga, ma è stata intercettata e i due fuggitivi sono stati messi in stato di fermo.
Ancora il bilancio è provvisorio, ma dalle notizie del sindaco Gobert, nel corso di una conferenza stampa, ha ufficializzato: sei morti, tutti adulti, oltre a 10 feriti gravi, altri 10 un po’ meno gravi e 17 feriti leggeri. Ha anche dichiarato: “che il corteo era formato da 150-200 persone di tutte le età che si erano radunate alle 5.00 del mattino per partecipare al tradizionale evento di Carnevale, il ramassage des Gilles, per la prima volta dopo l’interruzione di due anni a causa della pandemia: La folla era in attesa del passaggio delle maschere quando un’auto da dietro, ad alta velocità, l’ha travolta. I feriti che hanno riportato sintomi più gravi sono stati trasferiti negli ospedali di Charleroi e a Mons, mentre le vittime con ferite meno gravi sono state portate al palazzetto dello sport comunale, dove è stato allestito anche un punto di assistenza per i familiari. Nel pomeriggio, hanno raggiunto il palazzetto il re Filippo con la principessa Elisabetta e il primo ministro Alexander De Croo, per un momento di raccoglimento con i parenti delle vittime e per un saluto di gratitudine ai soccorritori. Doveva essere un giorno di festa, si è trasformato in un dramma per il Paese” ha detto il premier. Presenti, tra gli altri, anche la ministra dell’Interno Annelies Verlinden e il ministro-presidente della Vallonia Elio Di Rupo.
Le tre vittime: Michelina Imperiale, Mario Cascarano e Salvatore Imperiale, assistevano insieme ad altre duecento persone al raduno delle maschere di Carnevale nel villaggio belga di La Louvière. “Michelina e Mario, marito e moglie, entrambi cinquantenni, e Salvatore Imperiale, fratello di Michelina, non avevano reciso i legami con la terra di origine: ogni anno, nel mese di luglio, in occasione della festa del santo patrono tornavano a Volturara Irpina, dove tuttora vivono familiari e parenti”, – commenta, Nadia Manganaro, sindaco del piccolo comune irpino, in costante contatto con le autorità belghe per collaborare al ritorno delle salme nel paese d’origine. Alcuni di loro erano attivi nella vita sportiva della regione: Frédéric D’andrea era steward della squadra di football Raal La Louvière, Frédéric ‘Fred’Cicero era invece collaboratore dell’associazione dei club di calcio francofoni. E poi Laure Gara, che gestiva il bar del club sportivo Raec a Mons.
Alcuni dei feriti sono di origini aragonesi. Il Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, comune gemellato con La Louvière, ha dichiarato: “lutto cittadino nel giorno dei funerali e dove le bandiere saranno a mezz’asta. Sono vicino personalmente e nome di tutta la comunità Aragonese agli amici de La Louviere. Sentite condoglianze a tutta la Comunità de La Louviere ed alle famiglie colpite. Rimango in stretto contatto telefonico e con i canali network con il collega sindaco della cittadina Belga, Gobert, di cui a sua volta terrò aggiornato anche i familiari aragonesi che si trovano nel mio comune siciliano, di cui sono primo cittadino”.