Taibi (FAI Agrigento): “Edizione indimenticabile all’insegna dello spirito civico ed educativo”.
Tanti gli agrigentini che hanno scelto di dedicare il loro tempo libero alla scoperta del nostro straordinario immenso patrimonio culturale, imparando a conoscerlo ed amarlo ancora di più.
Un fiume in piena di giovani, studenti, docenti e visitatori che hanno affollato vie, vicoli, piazze e cortili da Agrigento a Favara, per questa edizione indimenticabile all’insegna dello spirito civico ed educativo che da sempre unisce il FAI e gli italiani.
I luoghi eccezionalmente aperti, che sono stati visitati da migliaia di persone, hanno raccontato l’affetto del pubblico per la manifestazione e il legame profondo con il patrimonio di arte, storia e natura della provincia di Agrigento.
“E’ stata una due giorni di grande festa – ha commentato il Capo Delegazione FAI Agrigento, Giuseppe Taibi – abbiamo visto tantissimi giovani che giravano per le strade, nei siti che abbiamo aperto ad Agrigento e Favara. Io sono stato in visita anche con il Prefetto di Agrigento, la dottoressa Maria Rita Cocciufa, che ha notato questo grande ed importante fermento. Soprattutto quello dei giovani! Ringrazio tutti i nostri Volontari e Apprendisti Ciceroni e tutte le associazioni per il grande coinvolgimento e la passione che da sempre accompagnano la manifestazione. Viva il FAI e viva questa provincia che si risveglia e si riapre alla speranza dopo due anni di pandemia, nonostante l’emergenza Ucraina e la crisi climatica”, ha concluso Taibi.
La scuola, dicevamo, protagonista di questa 30esima edizione, come racconta la responsabile FAI Scuola, Anna Rita Gangarossa: “Ringrazio gli Istituti scolastici e il Provveditore di Agrigento. La mission del FAI ha trovato una fervida partecipazione nei dirigenti scolastici e nei docenti di ben 11 Istituti scolastici che operano nel nostro territorio e grazie ai quali oltre 1000 giovani hanno avuto la possibilità di portare la gioia tra le vie delle città di Agrigento e di Favara. Ringrazio di cuore, pertanto, i dirigenti scolastici e i docenti referenti delle scuole che hanno partecipato”.
Così, poi, il capo gruppo FAI Giovani, Ruben Russo: “Abbiamo avuto un buonissimo numero di visitatori, siamo felici del risultato. Queste Giornate per noi hanno avuto un significato simbolico molto, molto forte e noi del Fai Giovani possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti e non vediamo l’ora di riaccogliervi alle prossime Giornate”.
Tra i luoghi più visitati in tutto il Paese, troviamo il bene FAI Giardino della Kolymbethra, come ci dice la responsabile del sito paesaggistico e culturale, Federica Salvo: “Abbiamo accolto tantissimi visitatori! Il segno che la gente ha bisogno di tornare a vivere, ma soprattutto che ha bisogno di recuperare quel contatto con la natura che è andato perso in questi ultimi anni. I numeri sono straordinari e parlano già di una ripresa che, ci auguriamo, possa davvero essere definitiva. Grazie alle scuole ed agli Apprendisti Ciceroni abbiamo registrato, per questa trentesima edizione, una crescita del 40 per cento rispetto al 2019, che è stato il nostro anno migliore” .
Le Giornate FAI di Primavera sono dunque state ancora una volta un evento eccezionale dedicato ai beni culturali con tanti visitatori che si sono messi in coda per scoprire in tutta sicurezza le diverse proposte nell’anno del Trentennale.