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Calcestruzzi Belice, Moscatt chiede di aiutare il personale licenziato e fare chiarezza

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Sulla vicenda che ha interessato la Calcestruzzi Belice, dopo aver partecipato al consiglio comunale aperto del Comune di Montevago, contattato il capo segreteria del viceministro all’Interno e verificata la situazione con il Prefetto Postiglione, il deputato nazionale del Pd Tonino Moscatt, dopo la partecipazione alla fiaccolata a fianco dei lavoratori rimasti senza occupazione, ha presentato un’interrogazione al ministro competente.

“La Calcestruzzi Belice è stata dichiarata fallita per un debito che ammonta a 30 mila euro nei confronti dell’Eni. Debito, che era in fase di accertamento da parte di altro tribunale. A causa di questo ‘corto circuito istituzionale’ l’azienda è stata chiusa ed i dipendenti licenziati. Senza voler fare la caccia alle streghe – ha spiegato Moscatt – ho chiesto come il governo si stia adoperando per verificare le responsabilità soggettive che hanno causato tale corto circuito con conseguente licenziamento del personale e la chiusura di tutte le attività connesse all’azienda in questione. Ho chiesto, altresì, come l’Esecutivo intende intervenire per aiutare il personale licenziato, conclude Tonino Moscatt”.

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