“La Calcestruzzi Belice è stata dichiarata fallita per un debito che ammonta a 30 mila euro nei confronti dell’Eni. Debito, che era in fase di accertamento da parte di altro tribunale. A causa di questo ‘corto circuito istituzionale’ l’azienda è stata chiusa ed i dipendenti licenziati. Senza voler fare la caccia alle streghe – ha spiegato Moscatt – ho chiesto come il governo si stia adoperando per verificare le responsabilità soggettive che hanno causato tale corto circuito con conseguente licenziamento del personale e la chiusura di tutte le attività connesse all’azienda in questione. Ho chiesto, altresì, come l’Esecutivo intende intervenire per aiutare il personale licenziato, conclude Tonino Moscatt”.