La deliberazione ha natura straordinaria e derogatoria rispetto alla normativa ordinaria di approvazione delle aliquote e trae fondamento giuridico dalle seguenti norme:
1. ai sensi dell’art. 153 del D. Lgs. n. 267/2000 il Responsabile del servizio finanziario segnala la situazione di squilibrio sul bilancio 2014. Il comma 6 dello stesso articolo afferma che “Il consiglio provvede al riequilibrio a norma dell’articolo 193, entro trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, anche su proposta della giunta”2. art. 193, comma 3 Per il ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all’art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, l’ente puo’ modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza entro la data di cui al comma 2 (31 luglio Termine ordinario senza proroghe)3. dichiarazione dell’avvio della procedura di riequilibrio finanziario ai sensi dell’art. 143-bis del D. Lgs. n. 267/2000. Il comma 8 “Al fine di assicurare il prefissato graduale riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano, l’ente: a) puo’ deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente.
Ravvisata la scadenza del termine del 26 gennaio 2015, si ritiene utile evidenziare che tramite l’istituto del ravvedimento operoso è possibile versare quanto dovuto con una irrilevante maggiorazione, al fine di evitare, trascorsi i termini annuali per ravvedersi, futuri provvedimenti sanzionatori.
Attualmente la sanzione per omesso o ritardato pagamento è fissata dalla legge al 30%.
I profili di illegittimità degli atti amministrativi non possono essere “sentenziati” da irresponsabili voci di piazza; chi ne ha interesse si assuma le responsabilità impugnando i provvedimenti nelle sedi opportune.
da Comune di Campobello di Licata