In particolare i Militari dell’Arma accertavano che i predetti 7 soggetti di Ravanusa avevano sottratto fraudolentemente un’ingente quantità di acqua da un bacino idrico di raccolta delle acque meteoriche per irrigazione dei capi agricoli, sito in contrada “Bifara”, in gestione all’Istituto regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, al fine di irrigare i terreni di loro proprietà.