Sabato scorso, personale del Commissariato di Canicattì, in esecuzione dell’“Ordinanza di revoca di misure alternative alla detenzione” emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, traeva in arresto S. I. R., ventenne cittadino rumeno, a carico del quale figurano diversi pregiudizi di polizia per rapina, furto e ricettazione.
Il giovane, sin dallo scorso mese di Dicembre, era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso una Comunità Alloggio per Disabili Psichici; tale misura alternativa alla detenzione era stata originata da un provvedimento di cumulo delle pene derivanti da quattro distinte condanne del Tribunale per i Minorenni di Palermo per ricettazione, furti aggravati in abitazione, tentata rapina aggravata – che aveva determinato la pena da espiare a anni 5 mesi 3 giorni 25 di reclusione, oltre ad euro 1.730,00 di multa.
L’attuale provvedimento di revoca veniva decretato dalla grave condotta tenuta dal giovane che, arbitrariamente, si era allontanato dalla struttura, rendendosi irreperibile, fino al 9 maggio data in cui era stato rintracciato.
Dopo le formalità di rito, S.I.R. veniva tradotto presso la Casa Circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.