Canicattì: Impariamo a difenderci dai bulli importante incontro-dibattito su bullismo, cyberbullismo e legalità al C.D. “Don Bosco”
Nella mattinata di martedì scorso, il Capitano dei Carabinieri di Canicattì, Mario Amengoni, ha incontrato gli studenti delle classi quinte del Circolo Didattico ”Don Bosco” per analizzare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, con particolare riferimento al tema della Legalità. L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’importante progetto nazionale “Generazioni Connesse” che la scuola, diretta dalla Dott.ssa Giuseppa Cartella, sta portando avanti con notevole attenzione e impegno. “Generazioni Connesse” è un valido progetto nazionale, rivolto alle istituzioni scolastiche, che segue il programma “Connecting Europe Facility” per promuovere strategie volte a rendere Internet un luogo più sicuro per i giovani utenti, promuovendone un uso positivo, critico, selettivo e consapevole. Il progetto è coordinato dal MIUR, in partenariato col Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino, Agenzia Dire, con lo scopo di dare continuità all’esperienza sviluppata negli anni, migliorando e rafforzando il ruolo del Safer Internet Centre Italiano, quale punto di riferimento a livello nazionale per le tematiche relative alla sicurezza in Rete e al rapporto tra giovani e new media. Occorre tener presente che il cyberbullismo è il fenomeno sociale più pericoloso del nostro tempo, dunque è necessario conoscere il fenomeno per prevenirlo e gestirlo con accuratezza. E’ una forma di “terrorismo mentale”, una strategia pericolosa e insidiosa dove un soggetto debole, riversa le sue intime frustrazioni e fragilità su un altro soggetto designato quale capro espiatorio, fingendosi forte e assumendo atteggiamenti prevaricatori, intimidatori, coercitivi per sfogare tutta la sua rabbia e il suo malessere interiore. Si tratta di una forma dilagante di bullismo online che colpisce i giovanissimi, soprattutto attraverso i social network, con la diffusione di foto e immagini denigratorie o tramite la creazione di gruppi che isolano la vittima creando una sottile ma impenetrabile “prigione mediatica”. “Riteniamo doveroso, sostiene la Dirigente Cartella, promuovere per i nostri allievi interventi e incontri mirati di prevenzione e sensibilizzazione, in linea con i più alti fini pedagogici che da sempre perseguiamo come istituzione scolastica, per offrire loro tutti gli strumenti educativi e culturali utili a difendersi da questi fenomeni”. Il cyber bullismo è una manifestazione più vasta del classico bullismo, perché si avvale delle enormi potenzialità e pericolosità del WEB. Le azioni diffuse in rete possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi, umiliazioni continue, istigazioni al suicidio, tramite email, chat, instant messaging, siti web e telefonate, al fine di provocare danni alla vittima, emotivamente incapace di reagire e di difendersi. Il moderatore dell’incontro, esperto di legalità e giustizia, in rappresentanza dei Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Canicattì, ha sottolineato con cura la responsabilità degli educatori e del gruppo classe per prevenire e monitorare eventuali episodi di bullismo, invitando gli allievi a parlare dei loro disagi con docenti e genitori, così da reagire in tempo e spezzare il terribile circolo vizioso del bullismo e cyberbullismo. I giovani alunni hanno seguito con interesse e partecipato attivamente al momento formativo, interiorizzando i comportamenti da adottare in rete per essere sempre sicuri e protetti. Gli incontri educativi al Circolo “Don Bosco”, proseguono Mercoledì 15 Marzo, con un ulteriore evento d’approfondimento tematico, in collaborazione con il Kiwanis di Canicattì.