L’intera settimana i carabinieri hanno intensificato i controlli in particolare Martedì 20 attuando un controllo straordinario alla circolazione stradale con l’impiego di 4 pattuglie (8 uomini) reparti dipendenti la Compagnia con ausilio 3 autovetture (7 uomini), Piazza IV Novembre, viale della Vittoria rotonda via Mons. Ficarra, viale Giudice Antonino Saetta, largo Aosta, riscontrando numerose violazioni al Codice della Strada tra cui le più note:
- n. 2 mancanza copertura assicurativa, sanzione minima edittale Euro 848;
- n. 2 mancanza revisione periodica, Euro 169;
- n. 5 utilizzo del telefono cellulare alla guida, Euro 161 cadauno;
- n. 4 mancato utilizzo della cintura di sicurezza, Euro 81;
particolare attenzione ai conducenti/passeggeri dei ciclomotori all’utilizzo del casco protettivo:
- n. 5 ciclomotori sono stati sottoposti a fermo amministrativo di gg 60 (ed 81 euro cadauno) per mancato utilizzo del casco, soprattutto nel passeggero,
i più disciplinati e virtuosi sono i giovani –l’attenta campagna preventiva anche fuori dagli istituto scolastici in orario d’ingresso/uscita da parte dei carabinieri ha dato i suoi frutti – mentre al contrario ancora qualche “adulto” che dovrebbe dare l’esempio troppo spesso circola senza il casco o peggio si recano presso istituti di istruzione primaria per prendere i propri figli a cui poi consegnano l’unica casco per poi dirigersi verso le proprie abitazioni guidando il mezzo a due ruote con i capelli al vento …. Sicuramente trasmettendo un pessimo esempio.
Inoltre un giovane tunisino è stato sorpreso un giovane che scorrazzava liberamente per le strade di Canicattì a forte velocità senza indossare il casco ed una volta riuscito a fermare lo stesso era sprovvisto del titolo di guida – recidivamente – pertanto veniva deferito all’A.G.
Altro tasto dolente i bambini trasportati sulle gambe del passeggero lato guida o peggio proprio su quelle del conducente, oltre ad essere impedimento per la guida, l’omessa sistemazione del bambino inferiore a statura di cm 150 è sanzionabile con 81 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida
Infine, i Carabinieri, hanno sensibilizzato la popolazione oltre che al rispetto delle vigenti norme anche a “rispolverare” senso civico e rispetto per gli altri, facendo spostare autovetture posteggiate caoticamente sui marciapiedi addirittura ove vi sono gli scivoli per i diversamente abili – le strade più sensibili via Carlo Cattaneo, Corso Umberto I, via Ten. Col. La Carrubba – e purtroppo spesso non per causa di necessità e/o emergenza ma per un semplice caffè e/o sigarette. Mentre ben più grave i “furbetti” che per risparmiare poche centinaia di metri percorrono alcuni divieti d’accesso, il “più utilizzato” quello di via Magrì (vicino Ottica La Mattina) che da largo Aosta reimmette in viale Regina Margherita, anche qui le dichiarazioni a scusante sono delle più fantasiose tra le quali l’innocente “ma che ho fatto?!”.
A conclusione dei vari servizi nell’intera settimana i Carabinieri hanno controllato n. 180 mezzi identificando circa 280 persone, elevando un totale di 35 contravvenzioni.
Mercoledì 21 settembre durante la 5^ giornata della serie A di calcio i Carabinieri della Compagnia CC di Canicattì hanno effettuano circa 10 accessi in altrettanti esercizi pubblici (bar-ristoranti-pub-tavole calde-ecc.), riscontrando in 2 di essi Racalmuto corso garibaldi e Canicattì via Kennedy che la proiezione pubblica veniva effettuata tramite regolare smart card e decoder, ma abilitata esclusivamente all’uso domestico/familiare. Ovvero pagando il canone mensile alla società titolare della piattaforma che gestisce il servizio di pay-tv e/o pay per view, per la visione presso un domicilio privato, i titolari, magari per attirare qualche cliente in più, presso le rispettive attività commerciali e magari incrementare gli introiti, hanno pensato bene di collegare il loro decoder “privati” nella tv installata nelle attività commerciali. In violazione della legge 633/41 e successive modifiche per la tutela del diritto d’autore.
In particolare oltre il deferimento all’A.G. per le violazioni di cui all’art. 171 ter lettere a-c-e, gli stessi dovranno pagare alle rispettive società frodate, una penale di 3.000 euro o in alternativa una penale di 800 euro e sottoscrivere il relativo abbonamento commerciale per la visione dei programmi.