Alle successive ore 15.20 circa il 112 del C.do Prov. CC di Caltanissetta riceveva notizia di rapina consumata pochi minuti prima in Serradifalco (cl) ss 640 direzione Caltanissetta, presso distributore carburanti “Eni”, ove sempre un soggetto a volto scoperto armato di coltello a bordo di medesima autovettura aveva asportato l’incasso di euro 500 circa, dal dipendente presente dileguandosi direzione Caltanissetta.
Immediata sinergia tra la Compagnia CC di Canicattì e la Stazione CC di Serradifalco (CL), nonché ausilio di personale Commissariato di PS di Canicattì, venivano disposti vari posti di controllo ed accertamenti vari, che permettevano alla pattuglia del locale Commissariato di rivenire l’autovettura usata per la rapina in località grotta rossa abbandonata margine carreggiata SS 640 direzione Agrigento per problemi meccanici, nonché accertare che sia la tentata rapina Q8 (ss122 Canicattì) che quella perpetrata presso l’Eni (ss 640 Serradifalco), era state compiute dal medesimo soggetto riconosciuto in un 32enne canicattinese L. A. già noto alle forze dell’ordine.
Alle successive ore 17.00 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Canicattì
rintracciavano all’interno di un bar del quartiere Borgalino di Canicattì il soggetto che veniva immediatamente bloccato e condotto presso gli uffici CC di via Ten. Antonino DI DINO, ove mossegli le accuse dopo averlo messo alle strette lo stesso faceva recuperare l’arma del delitto nonché il denaro restituito all’avene diritto.
Dichiarato in stato di arresto dai Carabinieri della Compagnia di Canicattì per i reati di:
– “tentata rapina aggravata” in danno distributore Q8
– “rapina aggravata” in danno distributore Eni
– con le aggravanti del “reato continuato” e “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”
e data comunicazione al Sost. Proc. di Turno presso la Procura della Repubblica di Agrigento, veniva sottoposto, presso la propria abitazione, alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di essere tradotto d’innanzi il Tribunale girgentino per la convalida.