Le azioni messe in campo da Schifani e la sua Giunta non convincono infatti Tiziano Spada, che spiega: “È impensabile, oltre che ingiusto, limitare le agevolazioni ai soli aeroporti di Roma e Milano, senza contare che, soprattutto in questa fase a ridosso delle festività natalizie, si dovrebbe organizzare un rimborso direttamente all’utente, anziché passare dal vettore, destinando queste somme nelle tasche dei siciliani”.
Non solo. “L’ulteriore sconto per chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro – aggiunge il deputato del Pd – fa riferimento a un indice che non ha alcuna valenza, basti pensare che oggi per avere diritto e accesso alle borse di studio, questa cifra supera i 20 mila euro. Quindi si dovrebbe innalzare la soglia dell’Isee ad almeno 25 mila euro e allargare la platea dei beneficiari a tutti gli under 35”.
“Soltanto così – aggiunge Tiziano Spada – si potrà mettere fine a questa storia che si ripete ogni anno soprattutto a Natale quando, per molti studenti, tornare a riunirsi in famiglia diventa un lusso, spesso irraggiungibile. È il momento di dire veramente basta a prezzi di biglietti aerei che rischiano di mettere in ginocchio le famiglie che hanno uno o più figli iscritti negli atenei fuori dalla Sicilia”.
Già nel mese di aprile, insieme con il collega Ismaele La Vardera, il deputato regionale aveva organizzato una manifestazione contro il caro voli molto partecipata a Catania. “In quella occasione – conclude Spada – abbiamo dimostrato quanti ragazzi e ragazze devono affrontare i disagi dei voli costosi. Ma lo studio è un diritto ed è impensabile che i prezzi dei voli debbano incidere sulle ambizioni degli studenti. E quelle prospettate negli emendamenti sono le soluzioni ideali per agevolare studenti e lavoratori under 35 che vivono fuori regione ma sono residenti in Sicilia”.