Catturati i ladri di rame nell’agrigentino, tra le campagne di Ravanusa, Canicatti’ e Campobello di Licata. Sono 6 uomini tutti di nazionalita’ romena, accusati di diversi furti di cavi elettrici in rame della linea Enel che hanno messo in ginocchio decine di aziende nelle ultime settimane. Su di loro pende anche la pesante accusa di aver sparato contro le forze dell’ordine durante un conflitto a fuoco. Sono stati fermati all’alba dai poliziotti delle squadre mobili di Enna e Agrigento, unitamente agli investigatori del reparto prevenzione crimine della Sicilia. Il blitz e’ scattato all’alba in un casolare di campagna tra Campobello di Licata e Ravanusa, all’interno del quale e’ stata trovata una grossa quantita’ di cavi in rame. Una settima persona e’ riuscita a scappare e a nascondersi tra i terreni incolti della zona. Le ricerche della Polizia proseguono senza sosta. I sei cittadini romeni, alcuni dei quali poco piu’ che maggiorenni, dopo le procedure di identificazione in Questura ad Agrigento, sono stati poi tradotti nel carcere di contrada Petrusa.
Lunedi’ in Prefettura ad Agrigento il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva tenuto un vertice con le forze dell’ordine, e nella riunione erano state adottate misure contro il fenomeno dei furti di rame che ha assunto ormai i connotati dell’emergenza in tutta la Sicilia.