Cronaca, Province

CISL POSTE: sciopero delle prestazioni straordinarie

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20:59 – Dopo le manifestazioni del  4 e dell’ 11 giugno –  tenutesi rispettivamente a Palermo e a Catania –  la Slp Cisl Sicilia non si ferma, e proclama lo sciopero dello straordinario e di tutte le prestazioni eccedenti  l’orario d’obbligo.

Il cosiddetto “sciopero bianco” inizierà il 22 giugno e terminerà  l’ 8 luglio 2015.

“Nelle due   manifestazioni del  4 e dell’11 giugno,   la Slp Cisl Sicilia ha portata in piazza oltre 3000 lavoratori. In modo inequivocabile i lavoratori hanno espresso che così no va’. Le poste sono un patrimonio dei lavoratori e del paese. La dirigenza siciliana non ignori i problemi , non faccia finta d non vedere”.

Questo, è quanto fa sapere attraverso una nota, la segreteria regionale della Cisl Poste.
“Con le  manifestazioni che abbiamo organizzato – spiega Giuseppe Lanzafame,  segretario regionale della Cisl Poste –  abbiamo cercato di denunciare la mancanza di mezzi primari e basilari necessari per svolgere adeguatamente  il lavoro”.

“Poste Italiane – continua Lanzafame – non investe nemmeno una piccola parte degli utili in strumenti, tecnologia e personale, necessari per stare al passo coi tempi e con la concorrenza. Con il risultato che quasi quotidianamente i computer degli sportelli si guastano e i portalettere non sono nelle condizioni di consegnare la posta per la mancanza di motomezzi”. “Chiediamo una seria riorganizzazione che valorizzi la qualità dei servizi, guardi allo sviluppo e non ai tagli. Il rispetto della dignità dei lavoratori e il ripristino delle regole”.

“Non vorremmo –  asserisce il segretario – che attraverso i numerosi esodi incentivati dei lavoratori, Poste Italiane stia procedendo a ridurre il personale  per  poi esternalizzare i servizi, o assumerne altro con le regole previste del Jobs Act che permetterebbero di ridurre il costo del lavoro e i diritti”.

Per Giovanni Calabrese, responsabile dei direttori della Cisl Poste di Agrigento,  “Nella nostra provincia,  il continuo calo degli addetti e l’inadeguatezza degli strumenti di lavoro, vecchi e obsoleti in tutti gli uffici costringe i clienti , soprattutto nel periodo di scadenze e pagamento pensioni,  a file chilometriche creando gravi disagi all’utenza. Con la conseguenza che le pause al videoterminale, previste per legge, sono solo un ricordo”.

“Al nostro sindacato – conclude il segretario provinciale della Cisl poste di Agrigento, Giovanni Greco –  preoccupa  il fatto che solo in provincia di Agrigento vi è una realtà aziendale con oltre 100 lavoratori con contratto part time, completamente dimenticati.

Ma non solo. Anche la consegna della posta è divenuto un serio problema: Poste Italiane ha diminuito il numero dei portalettere e molto spesso non è possibile consegnare giornalmente tutta la posta”.

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