Il Colonnello è alla guida della provincia di Agrigento da circa tre anni e sono numerosi i risultati operativi raggiunti dall’Arma sia in termini di contrasto alla criminalità mafiosa e comune che nel supporto alla popolazione. L’Arma della gente è sempre stato il suo slogan, utilizzato nelle campagne al fianco dei più giovani, dei più deboli e degli indifesi. Particolarmente apprezzato e pluridecorato, era stato accusato dal facente funzioni Vella nell’ambito di un’inchiesta condotta dall’Ufficiale con il ROS di Palermo, sotto il coordinamento della DDA del capoluogo di Regione, che aveva portato all’arresto di un maresciallo dei Carabinieri.
La supposta fuga di notizie sarebbe avvenuta verso un suo capitano che avrebbe poi partecipato alle operazioni di arresto mentre invece la calunnia sarebbe avvenuta verso un suo collega del ROS di Palermo che non ha inteso costituirsi parte civile non sentendosi offeso.
Il Colonnello Stingo non ha commentato ma i sorrisi e la gioia dei circa 1000 carabinieri della provincia sono significativi. Espressioni di vicinanza e di soddisfazione sono giunte al Colonnello Stingo da tutte le istituzioni e dalla cittadinanza attiva.
L’Arma continuerà ad affrontare a testa alta il crimine, avendo dimostrato nei secoli di essere in grado di sapersi autoregolare e disciplinarsi