18:30 – “Il commissario Montalbano via dalla Sicilia” Ragusa insorge e si dice pronta a “tassarsi”
Il produttore Degli Esposti: «Da 15 anni la Regione è assente, spostiamo le riprese in Puglia»
I fan insorgono, le amministrazioni si appellano per evitarlo, i politici scendono in campo. Montalbano in Puglia, `taroccato´ (come lo ha definito il deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi), proprio no. È bastato l’annuncio chiaramente provocatorio del produttore Carlo Degli Esposti, di girare il Commissario Montalbano non più in Sicilia ma in Puglia per mancato appoggio della Regione Sicilia in tutti questi anni, per scatenare un caso. E al produttore della Palomar anche lo scrittore Andrea Camilleri ha dato una mano: «Sono completamente d’accordo. La Regione Siciliana ed i suoi governi in questi anni non hanno fatto niente per aiutare o coadiuvare la produzione del Commissario Montalbano. Malgrado l’indotto creato per il turismo dalle riprese cinematografiche, soprattutto nella parte sud orientale dell’Isola».
Così al termine della giornata, quasi a furor di popolo tv, il governatore della Sicilia Rosario Crocetta è dovuto intervenire, tendendo una mano. «Mi spiace sentire queste parole, non mi ha mai contattato nessuno. Sono pronto al dialogo e al sostegno. Se hanno parlato con qualche burocrate non del mio gabinetto non so, ma il presidente della Regione sono io e sono disponibile».
Degli Esposti ha parlato di una lunga sala d’attesa, «la più lunga della mia vita. Dalle 11 mi ha ricevuto alle 19. Ma voglio chiarire una cosa: non sono io che sposto Montalbano, eventualmente la sposteranno loro».
I nuovi episodi della fiction Rai, tra le più viste di sempre (anche ieri l’ennesima replica ha vinto la serata), si realizzeranno tra un anno, «ma le location sono importanti anche per scrivere la sceneggiatura».
Intanto in questi giorni sono cominciate quelle della nuova serie del Giovane Montalbano interpretato da Michele Riondino: «Se le cose non si smuovono, a metà lavorazione trasferisco tutto in Puglia». Degli Esposti spiega che «non la storia ma solo le location» sarebbero trasferite, «Torre Canne o Otranto non sono così paesaggisticamente diversi da Marina di Ragusa». Il produttore della Palomar lamenta un’assenza vistosa della regione Sicilia, «da 15 anni. Non hanno mai contribuito. All’inizio con l’assessore alla cultura Fabio Granata ci intendevamo, siamo andati insieme in Svezia a coinvolgere produttori di lì nella produzione e il turismo da quel paese verso la provincia di Ragusa si è più che centuplicato. Poi più niente. E pensare che la procedura per l’Unesco per la tutela della zona è stata provocata proprio dal Montalbano tv. Insomma – prosegue Degli Esposti – l’attenzione internazionale per quell’area è stata indotta dal successo non solo italiano della fiction». E proprio con Il commissario Montalbano si è cominciato a parlare di turismo televisivo. La Regione Puglia di Nichi Vendola spalancherebbe le braccia a Luca Zingaretti, ottenendo in cambio anche di far lavorare maestranze locali.
Dal sindaco di Porto Empedocle (la Vigata tv) Lillo Firetto all’assessore regionale al Turismo sport e spettacolo Michela Stancheris, invitano Degli Esposti ad utilizzare il regolare bando pubblicato ad agosto chiedendo contributi regionali alle produzioni di fiction. Ma evidentemente non basta a calmare le acque visto che il commissario straordinario della provincia di Ragusa Carmela Floreno ha riunito i soci della Film Commission Ragusa per lanciare l’allarme, esortandoli a mettere in campo «azioni incisive».
E’ guerra tra il governatore della Sicilia Rosario Crocetta e la Rai. L’ipotesi di trasferire il set della fiction “Montalbano” in Puglia non piace al presidente della Regione che annuncia di essere “pronto a denunciare tutto in Parlamento e alla Procura”. “La Rai ci deve dare 25 milioni di euro, non facciano i furbi, non accetto contro-partite”, sottolinea Crocetta. Ma dopo l’iniziale polemica scoppia la pace. “E’ strano che questa vicenda di Montalbano esploda proprio quando la Rai chiede un incontro alla Regione siciliana sul contenzioso per la fiction Agrodolce – spiega il governatore siciliano – su cui indaga la magistratura”.
Il produttore della serie Carlo Degli Esposti lamenta che dalla Sicilia, nonostante l’indotto, non siano arrivati aiuti concreti e che recentemente ha chiesto un appuntamento a Crocetta ed ha atteso dalle 11 alle 17 prima di essere ricevuto. Il presidente della Regione però si difende: “Quel giorno all’Assemblea regionale c’era una seduta straordinaria… Sono disponibile a discutere immediatamente con la produzione”.
LA PACE AL TELEFONO – Alla fine la telefonata tra Crocetta e Degli Esposti è arrivata e subito dopo il produttore si è detto “possibilista”: “Crocetta mi ha assicurato di voler essere al fianco della Palomar per i prossimi Montalbano. Oggi si apre una fase nuova”. insomma, Montalbano potrebbe restare in Sicilia.
LA REDAZIONE