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Con un assegno falso, truffa una gioielleria di Favara. Indagine lampo. In manette un trentottenne agrigentino.

Con un assegno falso, ha messo a segno una truffa ad una gioielleria di Favara. Fulminee le indagini dei militari dell’Arma. In manette l’autore del raggiro.

Era entrato in una nota gioielleria del centro di Favara pensando di poter truffare il titolare, rifilandogli un assegno falso come pagamento di vari monili ed un orologio di pregio. Dopo aver visionato una notevole quantità di gioielli, l’uomo ha infatti acquistato monili in oro ed argento, per un valore complessivo di oltre 8.000 euro. Al momento del pagamento, ha consegnato al titolare un assegno bancario. Non sapeva però, che nel frattempo, la sua presenza all’interno della gioielleria era stata notata da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Favara. I militari, infatti, avendo riconosciuto l’uomo in questione, già noto per i suoi trascorsi, avevano deciso di appostarsi fuori e di attenderlo all’uscita dell’esercizio commerciale. E così, non appena il soggetto in questione è uscito dalla gioielleria, i militari dell’Arma lo hanno identificato e gli hanno chiesto di esibire i preziosi acquistati. Nel frattempo, è stato subito contattato l’ignaro titolare della gioielleria, per verificare le modalità con cui era avvenuto il pagamento, il quale ha subito esibito un assegno bancario che aveva poco prima ricevuto dall’acquirente. Le immediate verifiche svolte dai militari hanno consentito in breve tempo di accertare che l’assegno risultava falso. A quel punto, i Carabinieri non hanno avuto alcun dubbio ed hanno stretto le manette ai polsi del 38 enne agrigentino Mangione Antonino, con l’accusa di “Truffa aggravata”. L’assegno in questione è stato sequestrato mentre tutta la refurtiva è stata subito restituita al titolare della gioielleria. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato  collocato agli arresti domiciliari.

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